Fondi regionali per gli Asili Nido. Gioveni chiede ancora notizie

Il consigliere comunale Libero Gioveni, che già lunedì scorso aveva chiesto lumi sull’infinita vicenda dei fondi Pac necessari per migliorare il servizio di assistenza all’infanzia e cura degli anziani, chiede adesso di conoscere dall’Amministrazione se si sia proceduto all’iter richiesto dalla Regione che aveva dato la possibilità a tutti i Comuni siciliani di poter attingere da nuovi e preziosi fondi concessi attraverso l’avviso pubblico n. 2252 del 22 ottobre 2014 emanato dall’assessorato regionale alla famiglia, in scadenza il 19 gennaio scorso.

Gioveni aveva già lanciato un monito alla giunta Accorinti il 10 dicembre scorso su questa opportunità per gli asili, sia per il loro potenziamento e la loro ristrutturazione, sia per il sostegno delle spese di gestione finalizzato alla riduzione delle rette a carico delle famiglie dei bambini.

Erano in tutto disponibili 1 milione e 600 mila euro – ricorda il consigliere – da ripartire appunto in queste due linee d’intervento riguardanti o la struttura edilizia del Nido (per esempio la riqualificazione degli spazi esterni o l’adeguamento degli impianti alla normativa vigente al fine di non pregiudicare il funzionamento del servizio e quindi addirittura la chiusura), oppure il recupero delle spese di gestione per i mancati incassi dalle rette.

E in entrambi i casi – insiste l’esponente Udc – queste risorse, quantificate secondo il decreto assessoriale in 160mila euro complessive (80mila per ciascun intervento), avrebbero rappresentato un “toccasana” visto che, per esempio, all’asilo nido di Camaro – così come ha ricordato Gioveni nel suo precedente intervento sui fondi Pac – era stato avviato un percorso per realizzare il locale cucina finalizzato ad aumentare i posti da 21 a 30 bambini e, per ciò che riguarda la seconda linea d’intervento, i Revisori dei Conti avevano evidenziato nella loro relazione sul Bilancio Consuntivo 2013 la difficoltà per l’Ente di incassare le rette delle famiglie dei bambini.

Urge ufficialmente sapere, quindi – prosegue il consigliere comunale che investirà oggi anche la Commissione servizi sociali – come e se si è proceduto a redigere i relativi progetti o istanze, compresi i relativi atti di giunta di adesione così come prevede il decreto.

E’ fin troppo scontato il fatto – conclude Gioveni – che se anche per questa vicenda ampiamente e anticipatamente nota si è sprecata l’ennesima occasione per recuperare risorse e potenziare un settore così importante e delicato dei servizi sociali come quello degli asili nido (cosa che spero invece venga scongiurata), le dimissioni dell’assessore al ramo Mantineo non potrebbero che essere un atto dovuto.