Consiglio comunale: parole, parole e nessun atto votato. Pio Amadeo “abbandona” Crocetta

Le delibere scarseggiamo, ma le sedute del Consiglio comunale “prolificano”. E così dopo la seduta aperta di martedì sera, dedicata all’isola pedonale e svoltasi, a tratti piuttosto lunghi, in un clima da stadio con applausi, urla e fischi, il Civico Consesso è tornato a riunirsi ieri sera. In teoria, per trattare della delibera relitiva all’ipotesi progettuale di una torre a sei piani da realizzarsi nel cortile di Palazzo Piacentini, in partica per parlare, parlare… e portare a casa il gettone di presenza.
«Il Consiglio comunale, tornato a riunirsi ieri sera per proseguire l’attività deliberativa – si legge nel comunicato diramato dall’Ufficio stampa di Palazzo Zanca – dopo un ampio dibattito caratterizzato dagli interventi dei consiglieri presenti, ha rinviato la trattazione, subordinandola alla presenza dell’assessore e del dirigente competente, della proposta deliberativa relativa al progetto per la costruzione di un fabbricato da ubicare all’interno del cortile di Palazzo Piacentini, da destinare ad uffici, a sei elevazioni, previa demolizione del cantinato sito in via Nicola Fabrizi, angolo via Cesare Battisti».
«Successivamente- continua i documento – l’Aula, in quanto non rientrante tra le competenze del Consiglio comunale, ha deciso di restituire all’ufficio proponente (dipartimento Cimiteri) l’atto di annullamento del modello Jolly dello scorso primo gennaio. Sentita la conferenza dei capigruppo, il Consiglio è stato infine aggiornato a mercoledì 26, alle ore 13,30, per una seduta di “Question Time” con all’ordine del giorno la trattazione di trenta interrogazioni».
Sempre restando dentro la Sala consiliare, annotiamo l’ennesimo cambio di casacca del consigliere comunale Pio Amadeo. «Con una lettera indirizzata alla presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, ed al segretario generale, Antonio Le Donne – si legge in un comunicato – il consigliere comunale, Pio Amadeo, ha comunicato la decisione di lasciare il gruppo consiliare “il Megafono”, costituendo il nuovo gruppo “Art. 4”. Il consigliere Amadeo ha inoltre richiesto che all'”Art. 4″ vengano riconosciute le prerogative previste dall’art. 52 del Regolamento del Consiglio comunale, essendo un gruppo parlamentare regolarmente costituito in seno all’Assemblea Regionale Siciliana».