S. Teresa, Furci e S. Alessio Comune unico: ecco i vantaggi e chi sostiene la fusione

S. Teresa, Furci e S. Alessio Comune unico: ecco i vantaggi e chi sostiene la fusione

Carmelo Caspanello

S. Teresa, Furci e S. Alessio Comune unico: ecco i vantaggi e chi sostiene la fusione

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lunedì 09 Gennaio 2017 - 23:36

Il nuovo progetto presentato dal sindaco di S. Teresa De Luca a Furci e S. Alessio: "Il beneficio più significato è la mancata applicazione del patto di stabilità per i Comuni che si uniscono. L’operazione consente in termini concreti di poter destinare tutto ciò che si risparmia alla realizzazione di opera pubbliche importanti"

UN UNICO COMUNE capace di racchiudere le peculiarità e le caratteristiche di tre distinte realtà cittadine: Furci, Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo. Si chiama “Costa del Sole” il nuovo progetto lanciato dal sindaco di Santa Teresa di Riva Cateno De Luca e presentato in due distinte conferenze stampa a Furci prima e Sant’Alessio Siculo dopo. Nel primo Comune si voterà nel 2018, nel secondo in primavera come a Santa Teresa di Riva. A Furci, accanto a De Luca e al candidato sindaco Sandro Triolo, c’erano Tino Lo Conte, Franco Romeo, Franco Gatto, Giusi Frulli, Alessandro D’Amico e Giusi Biceri.

A S. Alessio Siculo, con Alfio Paladino (nei giorni scorsi indicato quale candidato alla carica di primo cittadino, ma latrattativa sarebbe ancora aperta), si sono presentati all’appuntamento l’ex sindaco Giovanni Foti, Franco Santoro e Nino Lo Monaco. L’obiettivo è quello di unire i tre comuni della riviera procedendo alla fusione e dando così vita da un'unica realtà che dal punto di vista amministrativo e burocratico consenta di ottimizzare le risorse che lo Stato mette a disposizione. L’operazione è nuova in Sicilia ma sono già molti i comuni che dalla Toscana in su stanno già procedendo alla fusione. Il vantaggio più significato è rappresentato dalla mancata applicazione del patto di stabilità per quei comuni che hanno deciso di unirsi. Un’operazione che consente in termini concreti di poter destinare tutto ciò che si risparmia alla realizzazione di opera pubbliche importanti.

“L’obiettivo – ha spiegato Cateno De Luca – è quello di arrivare alla costituzione di un unico comune con oltre 15 mila abitanti così da mettere in atto una strategia complessiva di rete che porti a valorizzare le caratteristiche di ogni singolo comune. Abbiamo lanciato questa idea “Costa del Sole” – ha proseguito – per iniziare ad avviare un dibattito serio e capire già da ora chi vuole scommettersi in questo progetto. La fase successiva – ha inoltre spiegato De Luca – prevede che il questo progetto venga sottoposto al giudizio dei cittadini di Santa Teresa di Riva che saranno dunque chiamati ad esprimersi a riguardo attraverso un referendum che si svolgerà contestualmente alle elezioni amministrative della prossima primavera”.

Sia a Furci Siculo quanto a Sant’Alessio Siculo il progetto “ Costa del Sole” ha incassato i primi sì, anche da parte di molti ex amministratori, alcuni dei quali presenti insieme a molti cittadini alle conferenze stampa. Le fasi successive dell’operazione di fusione saranno meglio illustrate nel corso delle prossime settimane. De Luca ha intanto presentato anche le persone che hanno creduto per prime nell’iniziativa e sulle quali è stato avviato il progetto. Una scommessa. “Che va anche oltre chi attualmente amministra – chiosa De Luca – che non ha la volontà di cambiare per avviare una nuova e concreta prospettiva di sviluppo per un territorio in crisi”. Santa Teresa è il Comune con i conti a posto. S. Alessio è sull’orlo del dissesto e Furci non naviga in acque tranquille.

“A S. Teresa – rimarca De Luca – potrebbe non convenire. Ma guarda avanti nell’ottica di un’area vasta. Le potenzialità di un Comune di 15mila abitanti sarebbero decisamente diverse da quelle attuali. Le beghe politiche locali – ha concluso il sindaco di S. Teresa – non mi interessano e quindi non hanno senso nemmeno le trattative, che vanno fatte sul progetto e non sulle poltrone”.

CARMELO CASPANELLO

2 commenti

  1. La proposta è interessante va verso una semplificazione numerica dei comuni e consente a quelli restanti (più grandi) di svolgere un ruolo più incisivo e meno dispersivo di risorse sul territorio speriamo abbia fortuna.

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  2. La proposta è interessante va verso una semplificazione numerica dei comuni e consente a quelli restanti (più grandi) di svolgere un ruolo più incisivo e meno dispersivo di risorse sul territorio speriamo abbia fortuna.

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