La sciroccata entra nel vivo nello Stretto, in serata acquazzoni e forti mareggiate

Il poderoso blocco anticiclonico presente fra Russia europea, Ucraina e mar Nero, con massimi barici che superano i 1050 hpa (si tratta di valori pressori veramente significativi), sta continuando ad alimentare l’impetuoso flusso sciroccale che ormai da oltre 36 ore investe le regioni meridionali, ed in particolare Calabria e Sicilia, incrementando ulteriormente lo squilibrio barico fra Mediterraneo orientale e Mediterraneo centrale. Tale squilibrio barico, piuttosto marcato, è all’origine dei forti venti di scirocco in atto su gran parte dell’Italia meridionale. Sullo Stretto di Messina è ormai burrasca, con un intenso vento da SE che spira con raffiche che superano punte di oltre i 70 km/h in città, mentre nell’imboccatura nord si superano pure gli 80 km/h. Un vento forte che purtroppo cagionerà enormi disagi, specie nei tratti autostradali, dove è sconsigliato il transito per mezzi telonati. Ma il pericolo vero, come avevamo previsto da tempo, viene proprio dal mare, già gonfio, dopo ore ininterrotte di forte scirocco sullo Ionio. Una consistente mareggiata sta già investendo la costa ionica e le spiagge della zona sud di Messina, con onde da E-SE alte più di 3.5 metri. Queste ondate sollevate dai forti venti di scirocco in burrasca sullo Ionio, si dirigeranno verso il litorale ionico messinese, sfociando in ondate rifratte da E-SE che punteranno il tratto di costa fra Giardini Naxos e Galati, con “Run-Up” alti anche più di 4.0-5.0 metri. Si tratta, per l’appunto, di onde alte e molto pericolose, poiché rompendosi su tratti di costa già seriamente vulnerati dall’erosione, rischiano di causare danni anche ingenti ad abitazione, proprietà e attività commerciali. In questo caso, nella prima mattinata di sabato, un moto ondoso piuttosto intenso potrebbe flagellare il litorale di Galati e di Tremestieri.

Il grosso della mareggiata entrerà nel vivo dalla prossima notte, con la lenta caduta dello scirocco, che si attenuerà gradualmente dalla tarda serata/notte, con raffiche che scenderanno sotto i 40 km/h. In quel frangente le ondate, provenienti dallo Ionio, non avendo più addosso l’attrito del vento, avranno tutto il tempo necessario per crescere in altezza e abbattersi sugli esposti litorali della costa ionica messinese sotto forma di enormi frangenti che spazzeranno l’intero tratto di costa compreso fra Giardini Naxos e Contesse. Onde che purtroppo accelereranno il fenomeno dell’erosione su molti tratti di costa. Alle mareggiate si aggiungeranno pure le piogge, che dalla prossima serata torneranno nuovamente a bagnare il messinese. L’approssimarsi di un esteso fronte occluso dalla serata determinerà un marcato peggioramento delle condizioni meteorologiche, con molte nubi basse che daranno la stura a piogge sparse e a rovesci, dapprima solo lungo la costa ionica, in successiva estensione dal pomeriggio di venerdì anche alla città e a parte della costa tirrenica. Fenomeni che dalla nottata fra venerdì e sabato rischiano ulteriormente di intensificarsi, divenendo anche piuttosto persistenti lungo la costa ionica messinese, dove giungeranno anche dei fenomeni di chiaro stampo temporalesco che potranno arrecare dei brevi ma intensi acquazzoni, accompagnati da forti raffiche di vento e soprattutto attività elettrica. Le precipitazioni più significative si dovrebbero verificare nel tratto di costa fra Taormina e i quartieri della zona sud di Messina, con accumuli localmente superiori ai 50 mm. Solo nella prima mattinata di sabato si farà strada un importante miglioramento, con ampie schiarite, mentre il grosso delle piogge si sposterà sullo Ionio, investendo la Calabria ionica e la Basilicata.

(Daniele Ingemi)