Il Comune va al risparmio… di energia elettrica. Accorinti: spegnete la luce e i pc

Il Comune di Messina ha le casse vuote, la crisi finanziaria limita al massimo i margini di azione dell’amministrazione comunale e la Corte dei conti sta con il fiato sul collo dell’ente, controllando che le spese sostenute siano quelle espressamente previste per legge. Per far fronte a questa situazione, che diventa ogni giorno più drammatica, e adottare soluzioni che possano comprimere al massimo i costi è sceso in campo il sindaco Renato Accorinti, invocando come rimedio alla crisi un «uso consapevole dell’energia elettrica».

E’ questo l’oggetto della lettera firmata il 29 giugno scorso ed inviata ai dirigenti, con una raccomandazione speciale al dirigente della Polizia Municipale; a tutti i dipendenti; e per conoscenza al segretario/direttore generale Antonio Le Donne e agli assessori.

«L’attuale situazione economica dell’ente, unitamente alla minore disponibilità di risorse finanziarie e ai vincoli imposti dalla Corte dei conti – si legge testualmente – richiede l’introduzione di una serie di misure atte a ripianificare in maniera significativa le spese per i consumi intermedi, pur assolvendo il compito di garantire lo svolgimento delle ordinarie attività istituzionali».

Accorinti spiega che il consumo di energia elettrica rientra tra i costi che incidono maggiormente sul bilancio comunale, sottolineando quindi come si renda opportuno «assicurarne un uso parsimonioso». Il primo cittadino lancia un vero e proprio appello per affrontare «tale criticità con grande senso di responsabilità e spirito di cooperazione» invitando i destinatari della missiva ad adoperarsi per garantire la riduzione dei consumi e per contenere la spesa e realizzare risparmi.

Accorinti non fa mancare alcuni consigli pratici per il raggiungimento dell’obiettivo: «stili di lavoro più attenti ad un uso razionale ed intelligente dell’energia, come ad esempio assicurarsi che i monitor dei pc entrino in stand- by dopo qualche minuto di inutilizzo o che vengano spenti alla fine della giornata lavorativa, se posti in essere da ogni dipendente comportano vantaggi economici immediati contribuendo nel breve termine, e a costo zero, ad una considerevole diminuzione della spesa per consumi energetici».

Il sindaco invita, infine, i dirigenti ad impartire idonee direttive e a farle rispettare. A al comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi, viene rivolta una raccomandazione speciale: Accorinti, infatti, gli affida il compito di impartire precise direttive affinché il personale impiegato nei turni serali e notturni «proceda a spegnere tutte le luci…. ad e eccezione di quelle indispensabili per consentire l’idonea e sicura vigilanza del palazzo comunale».

Se dovessimo tramutare la lettera del primo cittadino ai dipendenti in una cartello, la sintesi potrebbe essere: prima di andar via spegnete la luce e i pc.

Danila La Torre