Cene, soggiorni e lavoro extra: le spese per l’anniversario della Conferenza di Messina “lievitano”

Tra le determine firmate dal segretario/direttore generale di Palazzo Zanca, Antonio Le Donne, per l’organizzazione dell’anniversario della Conferenza di Messina nei giorni 3-6 giugno ce n’è anche una pronta ad essere contestata dai sindacati. Si tratta della determina n.280, firmata lo scorso 1 giugno ma non ancora pubblicata nell’albo pretorio on line del Comune, avente per oggetto l’approvazione del progetto obiettivo e la nomina delle risorse umane, con cui il super manager di Palazzo Zanca ha formalmente proposto – alla viglia dell’evento- un progetto obiettivo per 33 dipendenti comunali, alcuni dei quali già coinvolti da aprile nei preparativi della manifestazione. Secondo le organizzazioni sindacali, la selezione del personale per l’attuazione del progetto obiettivo doveva avvenire fissando in anticipo il numero delle unità lavorative, delle qualifiche necessarie e le ore di lavoro da conteggiare nel «costituendo fondo incentivante del 2015», mentre Le Donne – secondo l’accusa dei sindacati – avrebbe scelto in maniera discrezionale i dipendenti da coinvolgere nella preparazione dell’evento internazionale e solo a cose fatte avrebbe deciso di formalizzare il progetto- obiettivo, sottoponendolo – a posteriori- all’attenzione delle organizzazioni sindacali.

Nel provvedimento che porta in calce la firma di Le Donne c’è un passaggio in cui viene precisato che «il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario verrà anticipato con il fondo lavoro straordinario 2015 e successivamente all’approvazione del presente provvedimento, verrà reimputato sul fondo incentivante 2015». Per il segretario/direttore generale l’appiglio per muoversi in autonomia è la delibera di giunta n.337, con cui – come sottolinea nella determina n.280 – «è stato precisato che la stessa costituisce il quadro normativo interno entro il quale prevedere l’approvazione, da parte del segretario/direttore generale di un progetto-obiettivo a valer sul fondo incentivante 2105, individuando le risorse umane necessarie nell’ottimale realizzazione dell’evento e i criteri di misurazione dell’apporto di ciascuno al progetto medesimo ai fini della corresponsione del relativo emolumento individuale».

Tuttavia, per i sindacati, il prelievo delle somme dal fondo lavoro straordinario 2015 ed il successivo reintegro con le somme del fondo incentivante 2015, ancora in via di costituzione, è la dimostrazione che Le Donne si sia mosso in ritardo e con troppa discrezionalità nella scelta dei dipendenti, quando invece, il progetto obiettivo dovrebbe essere aperto ai dipendenti in possesso di requisiti decisi prima di darne attuazione.

Il costo del lavoro straordinario svolto dai 33 dipendenti coivolti nell'organizzazione dell'evento andrà ad aggiungersi alla cifra di 47.180,81 euro già stanziata dalla giunta con delibera n.337, facendo lievitare così il totale delle spese complessive.

Ma a quanto ammontano le somme che il Comune pagherà per il lavoro extra, inteso sia in termini di mansioni che di orario? Per il momento, è possibile fornire solo la cifra che riguarda il personale del Dipartimento manutenzioni immobili comunali. Con determina n.123 dell’8 giugno, il dirigente Francesco Ajello ha dato via libera alla liquidazione del lavoro straordinario in occasione dell’evento del 60°anniversario della Conferenza di Messina, impegnando complessivamente 4.976,78 euro. Il provvedimento dirigenziale richiama sia la delibera n.337 della giunta che la determina n.280 del segretario /direttore generale Le Donne. Dalla determina di Ajello si evince che è stato effettuato servizio straordinario, svolto dal personale pronto intervento. Undici i dipendenti coinvolti, con qualifiche che vanno da A5 a D1, per un totale di 297 ore durante l’orario «diurno» e 97 ore durante l’orario «festivo».

Lavoro straordinario a parte, continuano, lentamente, ad uscire sul sito del Comune le determine con le spese sostenute dall’amministrazione Accorinti per l’organizzazione dell’evento “1955 – Messina Europa Mediterraneo – 2015”. Esattamente come quelle di cui abbiamo già scritto nei giorni scorsi (vedi correlati), anche i nuovi provvedimenti sono targati Antonio Le Donne, deus ex machina della manifestazione di respiro internazionale.

Per garantire l’accessibilità degli eventi in programma da parte dei sordomuti, con determina n.279 è stata “ingaggiata” una interprete linguaggio, Maria Balsamo, classe 1980. Palazzo Zanca ha impegnato una somma pari a 600 euro.

Le altre spese riguardano ancora cene e pernottamenti in albergo. «Considerato che nel programma sono previsti coffee break, pranzi e cene per gli ospiti ed i relatori invitati a partecipare alla Conferenza», con determina n.275, Le Donne provvede all'affidamento del servizio di cena prevista per il 2 e 5 giugno all’Ossidiana Srl. Il 2 giugno, giorno che precede l’inaugurazione della manifestazione, il “Comune” invita a cena sei persone, mentre giorno 5 giugno i commensali salgono a 20. Costo totale delle due cene 1001, 00 euro iva compresa.

Da giorno 3 a giorno 6, tre relatori – di cui non viene resa nota l’identità, contrariamente a quanto avvenuto con un altro relatore – vengono ospitati a spese del Comune alla Villa dei Pini, a Reggio Calabria. Le Donne ha disposto l’affidamento diretto dei servizi di soggiorno in regime di B&B con determina n. 277, per un costo complessivo di 528,00 euro.

Con le spese sostenute dal Comune per l’anniversario della Conferenza di Messina, vi diamo appuntamento ai prossimi giorni, quando saranno pubblicate le altre determine nell’albo pretorio.

Danila La Torre