Trischitta: “Accorinti ha speso 1.600 euro per la doccia nel bagno del Comune”

“Ci sono punti dell’edificio comunale che cadono a pezzi, calcinacci ovunque, ma Accorinti ha pensato bene di farsi ristrutturare il bagno nella sua stanza di sindaco e di farsi mettere la doccia e lo scaldino…. E lo ha fatto in un periodo in cui non c’erano soldi da spendere neanche per il cero votivo. Questa è una spesa inutile e personale. Per non parlare poi dello spreco di acqua in una città che è sempre alle prese con la crisi idrica”. Il capogruppo di Forza Italia Pippo Trischitta continua a spulciare le spese e gli scontrini del primo cittadino e dopo aver aperto il capitolo delle missioni e dei rimborsi adesso passa a quello dei “confort”, portando in conferenza stampa le carte relative alla spesa di 1.616,64 euro per il rifacimento del bagno, avvenuto nel 2014, in base ad una somma impegnata complessivamente per 50 mila euro per interventi a Palazzo Zanca.

“Ha scelto materiali di lusso, rivestimenti costosi – ha spiegato Trischitta- quando con la stessa cifra si sarebbe potuto fare molto di più, sistemare altri bagni del Comune, piuttosto che pensare solo a sé stesso. Ho chiamato questa conferenza stampa Due cuori e una capanna appositamente. Un sindaco che si fa rifare il piccolo bagno che era nella stanza da 40 anni per le emergenze, si fa mettere addirittura la doccia…. Non è commentabile. Ha la compagna in consiglio comunale, la doccia nell’ufficio, mi aspetto che da un momento all’altro si faccia pagare anche un cucinino. E aggiungo che ha richiesto a nostre spese anche 56 euro di scaldino… Questa è una forma di uso personale della stanza del sindaco. Mentre i messinesi periodicamente restano senz’acqua lui si fa sistemare una doccia… A parte il fatto che ormai la stanza del sindaco sembra quella di mio figlio, con i poster, i gagliardetti e le bandierine…”.

Trischitta continua ad essere sul piede di guerra e annuncia anche le prossime puntate che a suo dire saranno piuttosto roventi.

Rosaria Brancato