Società

Costituzione, volontà, libertà di scelta: la legalità spiegata agli studenti

MESSINA – Legalità e libertà come fondamento della volontà. E’ questo il tema che ha animato l’incontro tra gli studenti delle scuole messinesi Maurolico, Jaci e La Farina, Giuseppe Antoci e Stefano Agosta. AL tavolo, l’ex presidente del Parco dei Nebrodi e oggi presidente della fondazione Caponnetto, il docente universitario di Costituzionale e l’avvocata Rosaria Filloramo, presidente della Camera Civile di Messina e principale organizzatrice del momento rivolto alle scuole, sul tema della legalità.

Il professor Agosta si è soffermato sul valore della legalità sotto il profilo costituzionale, come bene sancito e tutelato dalla nostra Carta Costituzionale, e come questo si concretizzi. Ad Antoci il compito di raccontare la propria vicenda, invece, che esplicita il livello umano del valore della legalità. Scegliere è sempre possibile, ha spiegato Antoci, anche quando è difficile. Lui stesso, ha raccontato, non pensava di imbattersi nelle problematiche che ha riscontrato e che hanno caratterizzato la sua presidenza del Parco – l’attentato, il protocollo Antoci, la sua vita sotto scorta – ma ci si è imbattuto ed aveva solo due scelte: sottostare allo scacco della criminalità o scegliere la legalità, a qualunque costo.

Un costo che spesso non è leggero, ha testimoniato, rispondendo ad una domanda della presidente Filloramo sulle difficoltà della vita sotto scorta: come si coniuga l’aspetto della volontà, le libertà costituzionali, quando anche mangiare una pizza diventa difficile? Antoci non si è sottratto alle ammissioni della parte più dura della sua vicenda: aver costretto la famiglia a rinunciare a quasi tutto, soprattutto le sue figlie adolescenti, che però lo hanno incoraggiato a proseguire anche nei momenti più duri.

Alla fine del dibattito, cui hanno partecipato anche tanti avvocati, i ragazzi hanno impegnato a lungo Antoci nei selfie di rito.

L’incontro, che si è tenuto al Palacultura, costituisce uno dei tanti momenti formativi rivolti alle scuole e pensate dalla Camera Civile, col Comune di Messina, l’Ordine degli Avvocati e l’Unione nazionale della camere civili, per entrare nelle scuole e parlare di legalità ai più giovani appunto.

In scaletta, il saluto del sindaco Federico Basile, del presidente dell’Ordine degli Avvocati Paolo Vermiglio e la referente per i progetti nelle scuole Isabella Barone, della vice prefetto vicario Patrizia Adorno, del provveditore Stello Vadalà, dell’avvocata Rosa Nastasi della Camera Civile.