Lo svincolo di Giostra aprirà tra il 18 e il 20 luglio

Gennaio, marzo, giugno. Le previsioni sono, finora, tutte fallite ma stavolta ci siamo davvero. Lo svincolo di Giostra aprirà il 18 o il 19 luglio, al massimo il 20, dipenderà da quando saranno disponibili i diversi rappresentanti istituzionali che non vorranno mancare all’inaugurazione. Sarà la seconda, dopo quella del 15 maggio 2013 che ha riguardato solo le due entrate. Stavolta, invece, verrà aperta l’uscita per chi proviene dalla direzione di Catania, vale a dire dall’intera fascia jonica, compresi gli svincoli della tangenziale cittadina, da Tremestieri a Boccetta.

Terminerà un’attesa lunga vent’anni, da quando, nel 1997, fu posata la prima pietra. E sarà una svolta per la viabilità cittadina, soprattutto per quella della zona centro nord, visto che si potrà finalmente entrare in tangenziale in zona sud (ad esempio a Tremestieri o San Filippo o Gazzi) e uscire in zona nord, appunto sul viale Giostra ma anche, tramite la galleria San Jachiddu, sul viale Annunziata, bypassando il centro città.

Normalità avrebbe voluto che tutt’e quattro le rampe dello svincolo di Giostra (le due in uscita e le due in entrata) fossero aperte in contemporanea molti anni fa. Ed invece, tra qualche mese, di inaugurazione potrebbe essercene persino una terza, visto che anche dopo il 20 luglio resterà chiusa l’uscita per chi proviene da Villafranca, vale a dire dalla direzione Palermo. Si tratta anche di una notizia positiva visto che, in un primo momento, quest’ultimo passaggio era stato rinviato alla fine dei lavori sul viadotto Ritiro, cioè tra un paio d’anni.

“Ci si è resi conto sul luogo – dice l’assessore ai lavori pubblici, Sergio De Cola – che si può valutare concretamente la possibilità di aprire in tempi molto rapidi anche l’ultima uscita. Dobbiamo subito insieme impegnarci per raggiungere anche questo traguardo, a breve si terrà una riunione col Cas e l’impresa Toto per approfondire le problematiche da risolvere”.

Ma com’è possibile che ci si sia accorti solo adesso di quest’opportunità? “Finora ci si era sempre concentrati sull’altra uscita – risponde De Cola -, che è più importante sia dal punto di vista della viabilità sia perché consente di iniziare a smontare il viadotto Ritiro e proseguire quei lavori. Una volta risolto quel problema, vediamo che quest’apertura è ancora più semplice dell’altra. E’ un’operazione simile ma il giunto temporaneo da montare è più piccolo, il viadotto è più basso e già attaccato, va valutata solo la cantierizzazione”.

Torniamo all’uscita più attesa, che aprirà tra meno di due settimane. “Martedì o mercoledì – conclude l’assessore – l’impresa ci consegnerà l’opera e, contestualmente, noi la trasferiremo al Cas. Si tratta di una semplice riunione interna, un passaggio burocratico necessario ma che non presenta alcun intoppo. Manca solo qualche giorno di lavoro per finire l’asfalto, un piccolo tratto di guard rail e la segnaletica”.

Lo conferma il direttore generale del Cas, Salvatore Pirrone: “Nella prossima settimana monteremo le barriere e completeremo gli ultimi ritocchi da concordare con il Comune per la viabilità. Nella settimana successiva ancora saremo pronti per l’apertura”.

(Marco Ipsale)