Coronavirus

Covid, da lunedì la Sicilia in zona gialla. È la regione con indice rt più basso

La Sicilia tornerà in zona gialla da lunedì. L’attuale ordinanza, che prevede la zona arancione fino al 15 febbraio, ‘scade’ un giorno prima, perché quando si fa il calcolo della declassificazione bisogna applicare due settimane. 

Altre tre regioni – Abruzzo, Liguria, Toscana – e la provincia di Trento, passano in zona arancione. Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà nelle prossime ore le ordinanze, valide a partire da domenica. In arancione restano anche l’Umbria e la provincia di Bolzano anche se per entrambe i governatori hanno disposto misure ancora più restrittive.

Via libera in Consiglio dei ministri al decreto legge Covid, che proroga il blocco degli spostamenti tra le Regioni, anche quelle gialle, dal 15 al 25 febbraio, secondo quanto si apprende da fonti di governo a Cdm ancora in corso.

“Dal 16 al 25 febbraio – recita la norma – sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.

In Sicilia l’indice rt più basso d’Italia

La Sicilia è la regione italiana con il più basso indice Rt: 0,66% a fronte di una media nazionale dello 0,95%. Il risultato raggiunto nell’isola è legato anche alla scelta del presidente della Regione Musumeci di sollecitare al governo nazionale il 23 gennaio scorso la zona rossa per la Sicilia quando i dati non imponevano questa classificazione.

L’indice Rt in sette regioni italiane supera l’1%, mentre sono 5 le regioni con l’Rt a 1,2 con Bolzano a 1,25. (Ansa)