Covid, l’Asp di Messina chiede la zona rossa a Musumeci. Piano per posti letto e vaccini

L’Asp di Messina chiede alla Regione la “zona rossa” per Messina. L’ufficio del Commissario straordinario per l’emergenza Covid 19 diretto dalla commissaria Maria Grazia Furnari ha inoltrato formale richiesta alla Presidenza della Regione Siciliana di istituzione della zona rossa per la città di Messina. Non è solo il sindaco Cateno De Luca a invocare con forza la chiusura totale per Messina. Anche l’Asp, alla luce della situazione contagi nella città di Messina, ha deciso di chiedere al governatore Musumeci le ulteriori misure restrittive per fermare la diffusione del Covid. Misure diverse, a quanto pare necessarie per arginare quei comportamenti che in queste settimane hanno portato a far schizzare il numero dei positivi. L’Asp chiede la zona rossa intanto per dieci giorni.

Più posti letto negli ospedali

Sotto osservazione anche la situazione ospedali. L’ufficio commissariale spiega anche che intanto è stato avviato il piano integrativo di potenziamento delle rete ospedaliera Covid. Al Policlinico saranno aggiunti 20 posti di degenza ordinaria e 6 di terapia intensiva. Al Cutroni Zodda di Barcellona saranno aggiunti 8 posti di degenza ordinaria. I quattro posti di terapia intensiva di Taormina sono già diventati operativi. L’Irccs Bonino Pulejo ha già approntato i 15 posti di degenza ordinaria di Villa Contino e gli 8 di terapia sub intensiva dell’ospedale Piemonte. Al presidio di Casazza dell’istituto, saranno allestiti subito 12 posti “neuro covid” che diventeranno 70 entro il primo febbraio. Il polo di Casazza diventerà un polo di “decongestionamento” per gli altri ospedali. Il percorso assistenziale continuativo sarà quindi “covid-neuro covid-post covid”: i pazienti in condizioni che richiedono ancora assistenza ospedaliera, ma hanno superato la fase “critica”, saranno trasferiti a Casazza per essere accompagnati nella fase post ospedaliera verso la guarigione.

I covid hotel

I covid hotel, in aggiunta ai 36 di Trappitello, ed ai 25 di Sant’Agata di Militello, prevederanno ulteriori 90 posti a Messina e 60 a Terme Vigliatore. Altri 80 posti saranno ricavati da due Rsa a Itala e Messina.

Vaccini per MessinaServizi e Messina Social City

Novità anche per la schiera di lavoratori delle partecipate messinesi che in questa delicatissima fase dovranno essere in prima linea. Si tratta di MessinaServizi e Messina Social City. Per loro già da domani inizieranno i vaccini. Per garantire sicurezza sul lavoro agli operatori delle due società comunali, che si occuperanno del ritiro dei rifiuti speciali e dell’assistenza domiciliare, l’Asp di Messina ha previsto da domani l’avvio della campagna vaccini per i dipendenti che saranno impegnati in prima linea nel contrasto all’emergenza Covid.