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Covid, le denunce di De Luca. Family card, già spesi 1,6 mln da 5290 famiglie

MESSINA – Il sindaco Cateno De Luca annuncia una serie di denunce sulla gestione dell’emergenza Covid da parte dell’Asp e della Regione. Lo ha ribadito nel corso della diretta facebok del venerdì al termine di una giornata convulsa, caratterizzata da un’altra diretta legata allo smaltimento dei rifiuti speciali dalle case dei contagiati in generale e, nello specifico, presso una abitazione in cui risiede una signora positiva, che invocava un intervento per la rimozione dell’immondizia accatastatasi nel balcone dell’appartamento, a Provinciale. La mattinata si è conclusa con l’arrivo di un operatore della ditta incaricata dall’Asp dopo l’eclatante protesta del sindaco (il quale minacciava di portare quei sacchi nella sede dell’Azienda sanitaria provinciale). Alla signora positiva sono stati consegnati i mastelli per il deposito dei rifiuti speciali e finalmente sono stati portati via. De Luca punta l’indice sui posti di terapia intensiva, sui controlli per chi arriva in Sicilia, sulla nomina della Commissione nominata dall’assessore regionale per far luce su quanto denunciato dallo stesso sindaco e su altro. Difendendo nuovamente le decisioni prese anche in merito alla chiusura delle scuole “in quanto era saltato, come siamo in grado di dimostrare, il tracciamento. Noi – chiosa De Luca – stiamo trasmettendo tutti gli atti alla magistratura. Ci sono fatti eclatanti e documentati”. De Luca chiede le dimissioni del direttore generale dell’Asp Paolo La Paglia (“Nulla di personale – sottolinea – io denuncio l’istituzione) o, se lui non fosse stato messo nelle condizioni di operare, quelle dell’assessore regionale Razza. Il 23 dicembre occuperò la sede Asp di Messina – ribadisce il sindaco – e lì trascorrerò il Natale, con libri e clarinetto, se uno dei due, Razza o La Paglia, non andrà via”.

De Luca ha parlato anche d’altro. A partire dalla Family card. “Nelle prime tre settimane di dicembre – evidenzia – il ristoro è stato erogato a 5mila e 290 famiglie. Ad ognuna di esse è andata una media di 407 euro su una somma complessiva di 1 milione e 878mila euro. Al momento – prosegue il sindaco – sono stati già spesi 1 milione e 614mila euro. Ci stiamo allineando al 100% della spesa. Contiamo di allungare la misura sino al mese di febbraio”. Il primo cittadino ha specificato che dallo Stato ha ricevuto 1 milione e 700mila euro. “Il resto – tiene a precisare – è stato possibile farlo in quanto il Comune di Messina ha i bilanci in regola”. Da domani (sabato), inoltre, è possibile presentare l’istanza per un altro sostegno che riguarda le utenze idriche e della Tari non domestiche. “Un altro aiuto – spiega De Luca – di cui si sta facendo carico il Comune (8 milioni per quanto riguarda la Tari e 2 per le bollette idriche”.