L’improvvisa morte di Santino Paladino ha suscitato grande cordoglio a Messina. In tanti hanno conosciuto Santino dentro e fuori Palazzo dei Leoni. Il suo impegno da sindacalista Cisal lo ha visto sempre presente nelle vertenze più infuocate, dalle stabilizzazioni alla Città Metropolitana e al Comune, alle battaglie nelle partecipate comunali, passando per sanità ed enti locali. Un galantuomo. Lo vuole ricordare così il sindaco Cateno De Luca, sindaco anche della Città Metropolitana dove Paladino lavorava e dove è stato protagonista di tutte le lotte più dure.
«Quel galantuomo di Santino Paladino purtroppo ha perso la vertenza più importante della sua vita contro il Covid. Santino era un mio dipendente della Città metropolitana di Messina. Definirlo un galantuomo è riduttivo. Ho sempre apprezzato la sua tenacia e la sua grande onestà intellettuale che ci ha visto anche in contrapposizione ma mai nemici. Santino ha svolto un ruolo decisivo per la vertenza “Salva Messina” che ci ha consentito di evitare la dichiarazione di dissesto finanziario della città di Messina. Quante notti insonni abbiamo trascorso assieme ad altri colleghi sindacalisti tra il 5 ed 25 ottobre 2018 per definire la piattaforma del Salva Messina. Sempre assieme con il suo fraterno amico Pietro Fotia, a giocare il fine ruolo sindacale del gatto e la volpe».
De Luca vuole ricordare poi gli ultimi messaggi che si era scambiato con Santino Paladino. Era lo scorso 21 novembre, lui era già ricoverato all’ospedale Papardo per combattere contro il Covid che alla fine se lo è portato via.
De Luca rivolge le sue condoglianze alla sua famiglia ed ai suoi tanti amici: «Grazie Santino per tutto quello che hai fatto per i lavoratori e per la città di Messina».