Coronavirus

Covid Messina, troppi assembramenti: nel weekend Capo Peloro sarà zona rossa

Covid, a Messina stretta sulle misure. Nel fine settimana Capo Peloro off-limits dalle 13 alle 17. Niente spiaggia, niente passeggiate sul mare per i messinesi. E soprattutto: niente assembramenti. Le scene che si sono registrate nell’ultimo weekend, complici il bel tempo e le temperature miti, non si devono ripetere. Lo ha deciso oggi il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è riunito presso la Prefettura di Messina. Una riunione finalizzata ad esaminare le linee direttive ed indicazioni strategiche da seguire per contrastare i fenomeni di assembramento e di inosservanza dell’obbligo di utilizzo della mascherina.

All’incontro in video conferenza, presieduto dal Prefetto Maria Carmela Librizzi, hanno partecipato, il Vicario della Questura di Messina, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, e l’Assessore alla Polizia Municipale del Comune di Messina.

L’attenzione si è concentrata soprattutto sui fenomeni di assembramento che si sono registrati nell’ultimo fine settimana sul litorale di Torre Faro, nella zona di Capo Peloro, ma anche in alcune piazze del centro cittadino. Per questo motivo si è deciso di porre in essere misure più restrittive e rigorose, anche mediante il ricorso all’ordinanza di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche.

Prefettura e sSindaco di Messina hanno deciso di procedere con un’ordinanza che chiuderà di fatto l’accesso a Capo Peloro nelle giornate di sabato e domenica nella fascia oraria 13-17. La zona sarà presidiata da pattuglie di vigili urbani e Forze dell’Ordine.

Saranno invece potenziati i controlli delle Forze dell’Ordine nelle piazze del centro cittadino, in grado di far fronte, con tempestività, ad eventuali assembramenti in movimento da una piazza all’altra.

Nel corso della riunione si è inoltre disposta una rigorosa e rigida applicazione dell’osservanza delle misure anti-contagio, con conseguente irrogazione delle sanzioni previste dalla normativa. “La particolare e delicata situazione emergenziale – ha ribadito il Prefetto – non può in alcun modo consentire atteggiamenti superficiali ed irresponsabili, che mettano a repentaglio la salute pubblica”.