Coronavirus

Covid. Sicilia tinta di bianco, stop al coprifuoco: ecco cosa cambia

La Sicilia si è svegliata tinta di bianco, come le altre regioni d’Italia ad eccezione della Valle d’Aosta (unica in giallo). Stop al coprifuoco e nei ristoranti, all’aperto, non vi sono più limiti ai tavoli mentre all’interno si passa da 4 a 6 (salvo che siano conviventi). Ciò significa che i ristoratori da oggi possono organizzare il doppio turno per cena senza l’ansia della chiusura entro la mezzanotte. Banchetti e feste dopo le cerimonie (matrimoni, cresime, battesimi) sono consentiti. Non vi è limite agli invitati all’esterno. Bisogna solo osservare il distanziamento di un metro al tavolo ed esibire il green pass. Cioè doppia dose di vaccino eseguita da 15 giorni; tampone entro le 48 ore precedenti o certificato di guarigione dal covid.

Riaprono le discoteche ma solo per il servizio bar e ristorante mentre le palestre, aperte da maggio, possono adesso ripartire anche con corsi che riguardano i gruppi.

Restano il divieto di assembramento e l’obbligo della mascherina sia all’aperto quanto al chiuso (oggi pomeriggio, lunedì, il Cts deciderà la data in cui sarà possibile eliminare la mascherina all’esterno).

Segnali di speranza dopo mesi di restrizioni, con l’invito delle istituzioni, a partire dal presidente della Regione Nello Musumeci, alla prudenza. La morsa del covid sembra attenuarsi e ciò infonde ottimismo per rimettere in moto l’inceppata macchina dell’economia, soprattutto nel comparto del turismo. Le regole meno vincolanti di oggi, a partire dall’eliminazione del coprifuoco notturno, consentono piena libertà negli spostamenti senza limite di orario.