Coronavirus

Covid. Storia di Rosaria e Maurizio: devono partire per motivi di salute e da 20 giorni attendono il tampone

Pendolari per “salute”, pendolari per motivi gravi eppure sono ancora in attesa dell’esito del tampone da 20 giorni. E’ la storia di Rosaria Patanè e Maurizio Romano.

La quarantena e il tampone

“Buongiorno, siamo una coppia di cittadini messinesi rientrati il 14 marzo da Negrar (VR) ove abbiamo soggiornato per 3 giorni per motivi di salute, al rientro ci siamo regolarmente denunciati ed abbiamo osservato il periodo di quarantena. Il 30 marzo siamo stati sottoposti a tampone attraverso il percorso veloce dell’ospedale Margherita… a tutt’oggi non abbiamo avuto alcun esito.

In attesa dell’esito dal 30 marzo

“Dopo innumerevoli telefonate ai vari presidi per tentare di ottenere risposte, oggi, speranzosa riesco dopo tantissimi tentativi a contattare un operatore preposto ai due numeri telefonici istituiti proprio per sapere l’esito dei tampone. Mi viene risposto che il mio nominativo non risultava ancora negli elenchi mentre il nominativo di mio marito era in attesa ..e che non esiste nessun ordine di priorita’ nel processamento dei tamponi!!! Quindi persone che aspettano da pochi giorni hanno avuto l’esito prima di noi! Ognuno scarica la responsabilità sugli altri uffici…sulla carenza dei reagenti etc. etc.. siamo veramente esausti…ci rivolgiamo a voi affinchè diate risalto a questo problema che purtroppo riguarda non pochi cittadini…quando ci libereranno ? Voglio anche far presente che siamo in lista d’attesa per ripartire nuovamente verso la meta suindicata per gravi motivi di salute”