Quaresima di carità: la Caritas Diocesana invita a occuparsi di un’area verde

In occasione dell’inizio del percorso quaresimale, la Caritas Diocesana Messina Lipari S. Lucia del Mela, nel solco del tema proposto da Caritas Italiana per la Quaresima di carità 2016 e delle sollecitazioni emerse dall’enciclica “Laudato si’” del Santo Padre Francesco, invita le comunità a rivolgere un gesto di carità verso il creato, realizzando o riqualificando un’area verde e coinvolgendo tutte le fasce d’età, in particolare, bambini, adolescenti, e giovani. Inoltre, domenica 6 marzo, in occasione della “domenica della carità”, tutte le offerte in denaro raccolte saranno destinate al progetto Caritas “Abbi cura di lui”, che prevede il ripristino di un’area verde degradata, rendendola area di socializzazione e di incontro, con la piantumazione di alberi e la collocazione di giochi per bambini.

“Caritas Italiana propone per questa Quaresima di Carità di impegnarci a riflettere sul tema ‘Abbi cura di lui’ – si legge nella lettera indirizzata dalla Caritas Diocesana ai parroci – espressione evangelica (Lc 10,35) con cui il samaritano affida all’oste l’uomo ferito raccolto dalla strada. È un invito che viene quotidianamente rivolto da Dio all’uomo affinché si muova a compassione verso i propri fratelli, ma l’esortazione evangelica può essere applicata, con la stessa intensità, a una realtà nella quale siamo immersi e verso la quale, troppo spesso, ci poniamo con indifferenza: il creato. Il Santo Padre – conclude la Caritas – con l’enciclica ‘Laudato sii’ ci esorta a prendere in seria considerazione il rapporto con il creato, perché, come sottolinea un passo fondamentale del documento, ‘dobbiamo riconoscere che alcuni cristiani impegnati e dediti alla preghiera, con il pretesto del realismo e della pragmaticità, spesso si fanno beffe delle preoccupazioni per l’ambiente… Vivere la vocazione di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale di un’esistenza virtuosa, non costituisce qualcosa di opzionale e nemmeno un aspetto secondario dell’esperienza cristiana’”.