Domenica mille visitatori al Museo in sole 4 ore

Ancora importante l’affluenza di visitatori al Museo Regionale di Messina che, dal varo delle nuove sale, celebrato il 9 dicembre scorso, offre al pubblico un pacchetto di grande attrattività. Oltre al settore archeologico ed all’Ala nord con le opere del Montorsoli e del Caravaggio, anteprima più che significativa di un percorso medievale moderno in via di definizione, è infatti tuttora godibile la straordinaria mostra, curata in collaborazione con il Mart di Trento e Rovereto, dedicata ai grandi protagonisti del ‘900 uniti dal filo conduttore del Mediterraneo (l’esposizione chiuderà i battenti il prossimo 5 marzo).

Se ai vacanzieri delle appena trascorse festività natalizie si sono sostituite le scuole e tanti club services ed associazioni non solo messinesi, che affollano il Museo durante i giorni di apertura ordinaria (martedì/sabato ore 9/19, domenica ore 9/13), domenica 5 febbraio si è sfiorato il migliaio di visitatori in sole 4 ore antimeridiane, che hanno voluto approfittare della gratuità, così come in tutte le città d’arte d’Italia. Si è trattata di una vera e propria invasione degli spazi espositivi e delle aree esterne della struttura, che ha determinato il sorprendente intasamento delle vie contigue. Insolita e particolarmente suggestiva la Cerimonia della Promessa di alcuni “lupetti” appartenenti agli Scout di Messina 14 organizzata nel piazzale antistante la facciata del Nuovo Museo, a ridosso del sontuoso Portale rimontato, proveniente dalla Chiesa di San Giovanni Battista distrutta nel sisma del 1908. Un ulteriore segnale di come si sia sviluppato in città e soprattutto fra le giovanissime generazioni l’affezione ai “luoghi” del Museo.