Invertire subito la rotta per non dover suonare il “requiem” del Vittorio Emanuele. In arrivo gli stipendi

La certezza assoluta è che continuando su questa strada non si va da nessuna parte. Serve un’inversione di marcia netta e decisa, lo dicono ormai da mesi i lavoratori del Teatro Vittorio Emanuele che non vogliono assistere inermi allo sfascio di una realtà in cui nonostante tutto continuano a credere. Per questo da oggi resteranno in presidio permanente nel salone all’ingresso del teatro. Saranno lì fino a quando non si avranno risposte sul futuro di questa struttura e dei suoi lavoratori. Poche settimane fa avevano protestato mettendo in una busta le loro schede elettorali giurando che non sarebbero andati a votare se la situazione non si fosse sbloccata. Oggi non è cambiato nulla. I lavoratori sono senza stipendi da due mesi, manca la pianta organica, tutti quei lavoratori che solitamente vengono impiegati con contratti a tempo determinato non possono essere utilizzati. E poi manca una programmazione delle attività, al momento non si sa neanche se ci sarà una stagione 2012/2013. Insieme ai lavoratori i sindacalisti di Slc Cgil, Uilcom-Uil, Fials Cisal e Sadirs che hanno puntato ancora una volta il dito contro l’assoluta incapacità gestionale del consiglio d’amministrazione e di tutti i consigli che si sono succeduti negli ultimi anni e contro il silenzio dei numerosi rappresentanti politici messinesi che sono rimasti a guardare senza muovere un dito. L’obiettivo di sindacati e lavoratori è riportare il teatro cittadino a essere fulcro delle attività culturali di tutta la provincia di Messina dopo anni di cattiva gestione e continui tagli dei finanziamenti. Aspettavano il commissario ma dopo la nomina non si è più avuta notizia e ormai, a ridosso delle elezioni regionali, è praticamente impossibile l’arrivo del commissario perché non ci sono più i tempi burocratici che lo consentirebbero. Insomma si chiede chiarezza e pulizia. Come hanno già detto più volte non resteranno a suonare il “requiem” del Vittorio Emanuele.

Intanto Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente autonomo regionale Teatro di Messina, che si è riunito stamattina, presa visione del contenuto della delibera della Giunta Regionale riguardo lo scioglimento dello stesso CdA, ha deciso di procedere alla redazione di un documento con necessari e fondamentali chiarimenti che sarà reso noto subito dopo la conclusione delle operazioni elettorali per il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana. Dunque si dovrà attendere una settimana per sapere quantomeno la versione del cda.

Non bisognerà, invece, attendere per gli stipendi. Attarverso un comunicato inoltrato nel tardo pomeriggio, la Regione dà notizia che sono stati firmati i mandati per i pagamenti degli stipendi e degli oneri connessi dei dipendenti del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, relativi al bimestre settembre – ottobre.
I mandati sono stati trasmessi in Ragioneria per il successivo inoltro alla Tesoreria e i pagamenti saranno disponibili gia’ in settimana.

“Sono stati rispettati gli impegni assunti con i lavoratori dei teatri siciliani – ha detto l’assessore regionale per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo, Daniele Tranchida – per risolvere nel piu’ breve tempo possibile il problema del mancato pagamento degli emolumenti”.

(Francesca Stornante)

Mercoledì, 24 ottobre, 2012 – 17:35