Esenzioni e riduzioni Tares, l’amministrazione riesce ad accontentare tutti

Esenzione totale per i primi 1252 cittadini che sono rientrati in graduatoria, non dovrà pagare la seconda e terza rata chi troverà il suo nome nelle caselle dal numero 1253 al 2504, cioè fino a fine graduatoria. Si tratta dell’elenco A, in cui sono stati inseriti i contribuenti con un reddito Isee del nucleo familiare, riferito all'anno 2012, fino a 5mila euro. Esenzionedi seconda e terza rata anche per tutti i 416 messinesi dell’elenco B, quello cioè in cui sono stati collocati gli ultrasettantenni, unici componenti del nucleo familiare, con invalidità del 100 % e con un reddito Isee, riferito all'anno 2012, fino a 10 mila euro.

Non solo sconti però. C’è anche una dilazione del termine di pagamento della seconda e terza rata per tutti i cittadini che hanno presentato domanda per accedere ai benefici, dunque anche per coloro che sono stati esclusi. Per loro il termine di pagamento delle ultime due rate slitta al 31 maggio ed al 31 luglio, per tutti gli altri cittadini restano confermati il 30 aprile e 30 giugno.

Attenzione però: si devono ancora attendere le graduatorie definitive perché quelle pubblicate lo scorso 12 aprile sono quelle provvisorie. C’è infatti ancora qualche giorno di tempo per presentare eventuali ricorsi, poi si procederà agli elenchi definitivi.

L’amministrazione Accorinti ha finalmente definito un altro passaggio fondamentale nella spinosa vicenda che riguarda sconti ed esenzioni sull’odiatissima Tares. Oggi scade il termine per pagare la seconda rata, intanto però sono moltissimi i messinesi in attesa di sapere se e quanto potranno risparmiare. La giunta doveva ancora stabilire i criteri di applicazione delle agevolazioni, il provvedimento è stato approvato durante la riunione di giunta di ieri sera e dunque ci sono finalmente i criteri che stabiliscono in che modo saranno concessi i benefici a chi è riuscito a rientrare nelle due graduatorie stilate dal Comune. Alla fine le previsioni sono state rispettate, anzi il budget di 1,5 milioni a disposizione ha permesso di concedere a tutti gli anziani e a 1252 famiglie di non pagare, mentre un altro migliaio ha dovuto pagare solo la prima rata. Un buon risultato, considerati quelli che erano i dubbi e i timori iniziali e l’incertezza in cui erano stati concepiti questi sconti. Adesso bisogna solo aspettare gli elenchi definitivi, ma a questo punto le eventuali differenze che potrebbero scaturire dai ricorsi non dovrebbero stravolgere troppo le graduatorie provvisorie.

Francesca Stornante