Alluvioni, il M5s chiede stima dei danni. Villarosa: “Impegno costante”

Torniamo a parlare, ancora una volta, delle alluvioni che negli ultimi anni hanno colpito la provincia messinese e delle azioni previste per il risanamento e la messa in sicurezza del territorio. Già ieri avevamo attenzionato la situazione di Saponara, con la denuncia dell'ex consigliere comunale Alessio Calderone. Quest'ultimo, in un lungo intervento, aveva voluto sottolineare come per il comune tirrenico non fossero state destinate delle somme all'interno della più recente manovra finanziaria regionale.

E' adesso il Movimento 5 Stelle a scendere in campo, dichiarando di aver ricevuto una stima totale dei danni causati.

“A seguito della nostra continua attività di studio e ricerca su tutte le problematiche che hanno interessato la provincia di Messina -dichiara il deputato Alessio Villarosa- abbiamo chiesto alla protezione civile la stima dei danni che hanno subito i privati. In questo documento abbiamo trovato che dal 2013, anno in cui è stata prevista la ricognizione, ad oggi nelle 4 ordinanze che hanno interessato la Sicilia solo due hanno terminato la ricognizione e che il danno stimato è di circa 7milioni e 650 mila euro".

Un danno non indifferente, per il quale -secondo quanto riportato dalla deputazione dei cinque stelle- si è operato solo nei confronti dei privati e con somme non ancora sufficienti. "Purtroppo ad oggi -aggiunge Villarosa- la Sicilia è riuscita ad attivare solo un plafond con Cassa depositi e Prestiti di circa 500 mila euro, sul milione e mezzo previsto, per le sole abitazioni private".

Villarosa ha poi proseguito, sottolineando l'intenzione di richiedere il perché non siano stati attivati ulteriori plafond anche per le attività economiche colpite dalle alluvioni. Un impegno verso il rilancio dell'economia danneggiata dalle criticità idrogeologiche, dunque.

“Nella risposta del capo dipartimento della protezione civile -ha concluso il deputato- viene inoltre messo finalmente nero su bianco quello che purtroppo sospettavamo da tempo. Per le alluvioni che hanno colpito la provincia di Messina nel lontano 2011, tra le quali purtroppo anche quella di Barcellona Pozzo di Gotto del 22 novembre, nessuno ha mai pensato di prevedere una ricognizione del fabbisogno e quindi una conseguente possibile concessione di contributi per il patrimonio edilizio privato e per le attività economiche e produttive che hanno subito danni”.

Salvatore Di Trapani