«Trecentonovantadue milioni di euro di passività da ripianare in dieci anni»

«E’ un piano rigoroso, molto stretto e pesante». Il commissario straordinario di Palazzo Zanca, Luigi Croce, non ha alcuna intenzione di nascondere la verità o edulcorare una pillola che, al di là di qualsiasi parola pronunciata, difficilmente risulterebbe meno amara per la stragrande maggioranza dei cittadini. Il piano pluriennale di riequilibrio 2013 -2022, propedeutico all'accesso al Fondo di rotazione nazionale ed al salva-comuni regionale è l’inizio di un percorso costellato di enormi sacrifici, ma il cui obiettivo – secondo Croce – è troppo importante per lasciarselo sfuggire:« Vogliamo portare in sesto il Comune, che si trova in una situazione estremamente complessa, ci sono 392 milioni di euro di passività e dobbiamo rientrare nei prossimi dieci anni», ha spiegato ai consiglieri comunali, ospite in Commissione bilancio, insieme al ragioniere generale Ferdinando Coglitore, al dirigente responsabile al bilancio Giovanni Di Leo ed ai revisori dei conti Dario Zaccone e Mimmo Maesano.

Il totale delle passività inserite nel piano – che dovrà “volare” a Roma per essere sottoposto al vaglio della Corte dei Conti e di una commissione paritetica tra Ministero dell’Interno e Ministero dell’ Economia – è dato dalle seguenti voci: Fondo svalutazione crediti per un totale di euro 53.453.000,00; Tagli ai trasferimenti erariali pari ad un totale di euro 68.981.552,00; Debiti fuori bilancio per un totale di euro 74.854.712,00; Debito fuori bilancio da partecipate per un totale di euro 3. 467.664,00; Debiti azienda trasporti per un totale di 40 milioni di euro; Debiti Regione Siciliana pari ad un totale di euro 29.677.553,09 (sono quelli dell’Ato 3); Perdita di bilancio pari 2 milioni di euro; Debiti fuori bilancio potenziali paria 120 milioni di euro. La somma complessiva ammonta esattamente ad euro 392.343.481,09.

Di fronte a questi numeri , è inutile fare demagogia o perdersi dietro a chiacchiere , bisogna andare ai fatti. Per questo l’ex procuratore capo ha voluto lanciare un appello al Consiglio comunale: «Votate il piano così com’è, senza toccarlo. Ci sarà un vaglio rigorosissimo da parte della sottocommissione, che potrebbe portare alla bocciatura. Questo significherebbe la fine». Sempre in commissione bilancio, il commissario Croce ha spiegato anche i termini dell’accordo con l’Amam, con cui è stato recentemente sottoscritto il contratto di servizio, che porterà nelle casse del Comune 15 di euro all’anno, quale corrispettivo che l’Azienda Meridionale Acque dovrà trasferire al Comune per l’utilizzo delle condutture. L’ operazione porterà inevitabilmente all’aumento delle tariffe, ma nel contempo – ha spiegato Croce – ci sarà un impegno costante per sconfiggere l’evasione. Segnali positivi in tal senso ci sono già stati, come sottolineato da Croce «Da venerdì scorso ad oggi l’Amam ha recuperato un milione di euro». Sempre il commissario ha chiarito che tra i morosi risultano anche il Policlinico, per una cifra che si aggira intorno ai 270 mila euro, e numerosi alberghi cittadini, che hanno arretrarti vicini agli 80 mila euro. «Io resterò ancora pochi mesi, ma se si vuole continuare questo percorso virtuoso, dall’Amam si incasserà assai», ha aggiunto il reggente di Palazzo Zanca, lanciando un messaggio a chi verrà dopo di lui.

L’intervento di Croce è stato seguito da quello di Coglitore, che poco prima aveva incassato, insieme a Di Leo, i complimenti del commissario per l’ottimo lavoro svolto, tanto per la precisione che per la celerità . Al ragioniere generale è toccato il compito di illustrare il piano pluriennale dal punto di vista meramente tecnico. I numeri snocciolati dal dirigente sono quelli anticipati nei giorni scorsi, vale a dire quelli riguardanti le imposte locali, la riduzione del personale ed i maggiori costi per i servizi a domanda individuale (vedi correlati).

Il piano dovrà essere trasmesso al Ministero entro lunedì 11 febbraio, per tale motivo il presidente della Commissione bilancio, Giuseppe Melazzo, chiederà al presidente del Coniglio comunale, Pippo Previti, di convocare una seduta dell’organo consiliare giovedì pomeriggio. Mercoledì, il Collegio dei revisori emetterà il proprio parere e giovedì mattina la commissione tornerà a riunirsi per esitare il piano, che a quel punto potrebbe arrivare direttamente in Aula per essere discusso e votato.

Intanto, il ragioniere generale ha trasmesso una nota a tutti consiglieri informandoli, come da noi anticipato (vedi correlato) che il Comune per l’anno 2012 ha rispettato il patto di stabilità. «Le risultanze -scrive Coglitore- sono state trasmesse al Dipartimento della Ragioneria dello Stato e dovranno essere certificate nel termine perentorio del 31 marzo 2013, in coerenza con i dati indicati nel conto consuntivo 2012. (Danila La Torre)