Alcara Li Fusi, ancora rischio di crolli. Chiesto lo stato di calamità naturale

Ad Alcara Li Fusi cresce la paura fra gli abitanti. Il rischio che altri massi crollino dalla parete rocciosa che sovrasta il paese finendo sulle case di via Rosario, aumenta di ora in ora.

Il sindaco Giuseppe Spinello ha mantenuto in vigore l’ordinanza di sgombero di 13 abitazioni e stamattina si è temuto che anche altre case dovessero essere evacuate. Eventualità poi scongiurata. Ma, intanto, i funzionari della Protezione Civile Regionale hanno eseguito un sopralluogo nella zona in cui è avvenuto il crollo. L’esito è stato sconfortante. Sulla rocca un grosso masso è tuttora in bilico e potrebbe staccarsi improvvisamente ma anche altri sono considerati a rischio.

Ad Alcara Li Fusi sono giunti anche i rocciatori di una ditta del Trentino che dovranno raggiungere la parete e valutare il dissesto.

Intanto stamattina il sindaco Spinello ha chiesto al presidente della Regione Lombardo di dichiarare lo stato di calamità naturale e lo stanziamento di fondi necessari per la messa in sicurezza della montagna che domina Alcara Li Fusi e che si sta lentamente sbriciolando.