Arrestati due fratelli dai Carabinieri per furti negli ospedali

Due fratelli sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia Messina centro con accuse che vanno dal furto alla ricettazione. Si tratta di Santo Giannino, 30 anni e della sorella Giovanna di 28 (nelle foto). Secondo l’accusa si sarebbero resi responsabili di furti di documenti e carte di credito in palestre ed ospedali di Messina e Catania.

Come ricostruito dai Militari dell’Arma, Giovanna Giannino si fingeva una parente delle partorienti. Si intrufolava nelle stanze dei medici e nei reparti ospedalieri di ostetricia e con astuzia riusciva a sottrarre borse e portafogli delle ricoverate. Ad incastrare i due fratelli truffatori il tentativo di acquistare in una gioielleria due bracciali del valore di 1600 euro, pagando con un assegno rubato. Insospettitosi il negoziante ha chiamato i carabinieri che hanno portato la donna in Caserma. L’hanno identificata, fotografata e denunciata per ricettazione.

Dall’esame della foto i Militari hanno intuito che la donna fosse la stessa autrice di almeno 19 furti nei nosocomi di Messina, Giarre e Milazzo. Da luglio 2007 numerose denunce erano infatti state presentate soprattutto alle stazioni di Faro superiore e Arcivescovado per furti nei reparti di ostetricia degli ospedali Papardo, Piemonte e Policlinico. Grazie alle testimonianze delle vittime i Carabinieri hanno capito che Giovanna Giannino era l’autrice dei colpi anche nei nosocomi di Milazzo e Giarre e persino di quello compiuto in una palestra. Qui una delle vittime era riuscita a fornire l’identikit della ladra e la descrizione della sua borsa, poi ritrovata dai carabinieri a casa della donna.

Esaminando i filmati dei negozi dove erano state utilizzate le carte di credito rubate e spesi gli assegni, controllando i video delle telecamere dei bancomat, i carabinieri hanno notato che la donna era spesso in compagnia di uomo, successivamente identificato in Santo Giannino.