Arrestato consulente finanziario. Non era iscritto all’albo.

Un giro vorticoso di assegni e contanti hanno condotto i finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria delle Fiamme gialle all’arresto di un trentottenne messinese che aveva messo in piedi una fortuna spacciandosi come agente finanziario. In realtà l’uomo non era iscritto ad alcun albo e quindi non poteva esercitare l’attività. Il sedicente consulente, Fabio Salvato, molto noto in città, si era specializzato nel -trading on line-, una modalità di investimento mobiliare effettuato in gran parte via internet. Raccoglieva somme da privati investitori con la promessa di capital gains di tutto rispetto. L’accertamento delle Fiamme gialle, portato avanti dal drappello antiriciclaggio, è scattato dopo la segnalazione dell’Ufficio Italiano Cambi. Oltre che alle operazioni di Borsa, l’uomo comprava e vendeva con estrema rapidità mobili, opere d’arte e sculture per diversi milioni di euro. Un giro d’affari che ha insospettito. Il falso professionista è ora ai domiciliari, i conti correnti e la preziosa villa di Giardini Naxos sono stati sequestrati, come il materiale d’antiquariato ritrovato nella villa, che sarà valutato da esperti d’arte. A siglare l’ordinanza è stato il Gip Massimiliano Micali. L’accusa è di esercizio abusivo della professione. Indagate altre due persone, che hanno cambiato gli assegni, ed un promotore finanziario abilitato. A condurre l’inchiesta è stato il sostituto procuratore Salvatore Scalia.