Arrestato un infermiere che ha lavorato nel carcere di Gazzi

E’ finito dietro le sbarre Salvatore Cutugno, 36 anni, infermiere al Neurolesi, fino al 2006 in servizio presso il centro clinico della casa circondariale di Gazzi. Era lui, secondo i carabinieri, a permettere ai boss Daniele Santovito, Marcello D’Arrigo e Gaetano Barbera, di continuiare a impartire gli ordini ai propri uomini da dietro le sbarre. Nell’aprile del 2006, con l’operazione -Ricarica- i carabinieri scoprirono che i tre, in carcere, usavano un cellulare per comunicare con l’esterno, e si avvalevano anche di una fitta corrispondenza tramite pizzini. Adesso i militari hanno scoperto che era stato l’infermiere, nel dicembre 2005, ad introdurre per loro il telefonino ed in diverse occasioni era stato messaggero dei pizzini. E’ accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. L’ordinanza è stata siglata dal Gip Massimiliano Micali su richiesta del sostituto procuratore della Dda, Vincenzo Barbaro.

(foto Dino Sturiale)