L’Ateneo di Messina incontra una delegazione del Cunnecticut per parlare di pace

E’ arrivata oggi, all’Ateneo di Messina, la delegazione ufficiale del Connecticut “Central- di New Britain, nell’ambito dello sviluppo dei rapporti di internazionalizzazione dell’Ateneo

peloritano, che da anni ha già posto in essere una consolidata rete di collaborazioni con Università europee ed extra-europee .

Temi dell’incontro sono stati la pace ed i rapporti di collaborazione didattica e scientifica che nella prossima primavera troveranno formale sbocco nella firma di un protocollo d’intesa tra i due Atenei, che riguarderà il campo della formazione e del post-lauream, attraverso lo scambio di docenti, studenti e dottorati, e la ricerca scientifica.

Sulla pace e sulle le iniziative culturali che ne fanno da corollario, si è intrattenuto un altro componente della delegazione, il siracusano prof. Ficili, che, nella qualità di Presidente dell’Associazione Internazionale per l’Educazione alla pace, è una sorta di ambasciatore

della stessa presso l’Università americana (fondata nel 1844) che negli ultimi anni si è distinta per l’attribuzione della laurea honoris causa a personaggi internazioni del calibro dell’ex presidente Usa Jimmy Carter, del sindacalista polacco Lech Walensa, dell’ex cancelliere tedesco Helmut Schimdt.

Nel corso del cordiale incontro, Dugo e Centorrino hanno spiegato agli illustri ospiti l’organizzazione dell’Università di Messina, fondata nel 1548 dai Gesuiti e che, pur passando attraverso vicissitudini varie, non ultimo il terremoto del 1908, si caratterizza oggi come

un Ateneo a una forte proiezione internazionale, con le sue undici Facoltà, i 1500 docenti, i circa 35 mila studenti provenienti non solo dalla città di Messina e dalla sua provincia, ma anche dalla vicina Calabria, che ne fa un vero e proprio di Ateneo dell’area dello Stretto, e con i settori di ricerca c.d di “eccellenza-, nel campo della Biologia Marina, della Chimica degli Alimenti, della Criminalità mafiosa ed Economia.