Atm, arrivano i fondi: Palermo stanzia quasi cinque milioni di euro

Non torna certamente a mani vuote, il sindaco Giuseppe Buzzanca, dalla sua missione palermitana. Andato a bussare alle porte dell’assessorato regionale ai Trasporti per l’emergenza Atm, il primo cittadino ha ottenuto quanto dovrebbe, a questo punto, bastare per placare gli animi dei lavoratori, che stamani hanno occupato la sala del Cda della sede di via La Farina. Il “bottino- corrisponde a 3 milioni e 920 mila euro immediatamente disponibili ed altri 958 mila euro nei prossimi venti giorni.

Gli oltre tre milioni che verranno versati nelle asfittiche casse dell’Atm rappresentano la quota che deve erogare la Regione per la copertura dei servizi nel secondo trimestre di quest’anno. Secondo Buzzanca questi fondi rappresentano «una prima risposta alle esigenze immediate dei lavoratori, ma soprattutto un primo segnale di attenzione del Governo regionale per una settore, quale è quello del trasporto pubblico, da tempo privo di quelle risorse necessarie ad una politica di sviluppo del trasporto pubblico».

In giornata i lavoratori avevano incontrato il direttore generale dell’Azienda trasporti Claudio Conte, un faccia a faccia ritenuto «inconsistente e orientato unicamente a comunicare all’esterno un clima disteso che nel concreto non esiste», come testimoniato dalla protesta spontanea di stamani. «Con la clamorosa quanto fallimentare caccia al lavoratore fannullone – si legge in un comunicato diffuso nel pomeriggio da Orsa Trasporti, Ugl, Cub Trasporti e Rsu Atm – non si è riusciti a trovare un credibile capro espiatorio. Adesso sarebbe il caso di aprire un’inchiesta seria per individuare i veri responsabili dell’annunciato crac al quale si avvia pericolosamente l’azienda pubblica del trasporto locale».

La nota pomeridiana dei sindacati si concludeva così: «Per quanto esposto restiamo a sostegno dei lavoratori impegnati nell’occupazione e rinnoviamo la richiesta di convocazione al Sindaco Buzzanca al fine di concertare gli interventi opportuni per superare le emergenze e tracciare un percorso comune per il definitivo rilancio dell’azienda». Una prima risposta è arrivata, adesso è chiaro che bisognerà individuare un piano di rilancio complessivo per l’azienda trasporti locale, ancora commissariata (e lo sarà almeno fino a settembre) e che naviga a vista in una condizione di evidente quanto gravissima crisi.