Atm. Una delegazione di lavoratori diretta a Palermo. Nel pomeriggio incontro tra Buzzanca e Lombardo

Tra giovedì e venerdì i dipendenti Atm dovrebbero finalmente “ottenere- le mensilità arretrate. Fra le due opzioni, due stipendi senza contributi o uno ma contributi compresi, sembra si opterà per la prima “strada-. I 2,5 milioni di fondi finalmente arrivati dalla Regione a seguito di un iter burocratico piuttosto complesso, sono attualmente “custoditi- nelle casse del tesoriere dell’azienda, la Bnl, ma a causa degli ormai ben noti tempi tecnici-burocratici potranno essere disponibili nelle tasche dei lavoratori solo nel fine settimana.

In ballo ci sarebbero peraltro altri fondi, sempre provenienti da Palermo e di cui probabilmente si troveranno a discutere il presidente e il primo cittadino Giuseppe Buzzanca che nel pomeriggio si incontreranno a Palazzo dei Normanni. Una trasferta quella in programma per oggi a cui ovviamente non mancheranno i diretti interessati, una cui delegazione questa mattina, intorno alle dieci, a bordo di due pullman, è partita alla volta di del capoluogo per prendere parte all’incontro. I “680- protagonisti dei cortei, delle proteste, dei blocchi che hanno “animato- le strade della città non passando sicuramente inosservati, non hanno intenzione di abbassare la guardia e sono pronti a procedere fin quando la situazione non si sarà sbloccata.

Un incontro “campale- dunque, quello di oggi pomeriggio da cui dipenderà il futuro del quotidiano trasporto cittadino a breve e lunga scadenza. Sul piatto della bilancia, in perfetta parità, pendono infatti i destini ed i diritti lavorativi e familiari dei dipendenti Atm, molti dei quali, a causa dell’esasperazione, sembrano aver superato il limite della ragione, e dall’altra quelli di un’utenza anch’essa vittima di una situazione che forse è sfuggita di mano.

Nessuna grave conseguenza invece per la dipendente, ex Lsu ora autista investita ieri da un automobilista che ha cercato di forzare il blocco dei manifestanti e che ha urtato la donna alla schiena, soccorsa in prima battuta da un collega volontario della Croce Rossa.