Atm. È il giorno del confronto tra azienda, lavoratori e sindacati

Entro la fine della mattinata, verrà sciolto il dilemma: sciopero o non sciopero dell’Atm? Ha preso il via alle nove, infatti, presso l’auditorium di via La Farina, l’incontro tra lavoratori, sigle sindacali e vertici aziendali, per fare il punto sull’attuale situazione finanziaria della municipalizzata e per capire dunque se esiste un margine sufficiente di certezze tale da evitare il blocco dei mezzi pubblici fissato per domani.

Come accennavamo, infatti, a giocare a favore dell’azienda la notizia giunta qualche giorno fa sull’arrivo dei tre milioni di euro necessari per il pagamento degli stipendi arretrati, elemento che potrebbe forse aiutare il commissario straordinario Domenico Mann a dissuadere i dipendenti dalla protesta. D’altra parte però i lavoratori hanno più volte dichiarato di non aver digerito l’atteggiamento di amministrazione ed azienda sulla mancata discussione del piano industriale per il rilancio dell’Atm di cui i dipendenti affermano di aver avuto prima notizia attraverso la stampa.

A ciò si aggiungono poi le dichiarazioni rilasciateci ieri da Tanino Sutera della Cub trasporti che non sembrano lasciare alcuno spiraglio in merito alla possibilità di una revoca dello sciopero «Le procedure – ha affermato – si avviano entro cinque giorni dalla comunicazione dei sindacati, inviata il 5 gennaio scorso, mentre lo sciopero, come legge vuole, è stato proclamato il 15 gennaio. Non si può arrivare a due giorni dallo sciopero e pretendere di avviare le procedure di raffreddamento. Parteciperemo all’incontro di domani perché non ci sottraiamo al confronto, ma non crediamo che ci verranno date quelle risposte necessarie per tornare sui nostri passi».

Ulteriori aggiornamenti nel corso della giornata

(foto Dino Sturiale)