L’Ato 1 diserta l’incontro all’Upl, lavoratori ancora senza retribuzioni

Mancato rispetto del contratto nazionale, mancato pagamento delle retribuzioni dei mesi di novembre dicembre e tredicesima; mancata informazione circa eventuale rescissione del contratto e quindi relativi atti di tutela dei dipendenti. Sono questi i tre punti principali all’ordine del giorno dell’incontro che si è tenuto oggi presso l’ufficio provinciale del lavoro di Messina tra i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, i vertici delle aziende CNS, Nebrodiambiente, Fasteco e Multiecoplast. Assente invece l’ATO Me 1. «Assenza grave – hanno sottolineato le organizzazioni sindacali-, perché l’azienda si sottrae a un confronto di merito sui problemi e mentre il territorio viene regolarmente pulito chi sta pagando le storture del sistema sono i lavoratori che non percepiscono lo stipendio a fronte della prestazione lavorativa».

La CNS ha evidenziato come, a fronte di un impegno pari a 700mila euro, l’Ato ad oggi ha corrisposto appena 300mila euro, ragione del mancato pagamento dei lavoratori. Cgil Cisl e Uil nel corso della riunione hanno sottolineato la crisi complessiva del sistema degli Ato che va riformato perché evidentemente così come oggi realizzato non funziona. Cgil Cisl e Uil hanno inoltre sollecitato l’invio di copia del verbale al Servizio Ispettorato Lavoro di Messina e alla Procura generale della Corte dei conti.