I benzinai proclamano 15 giorni di sciopero a partire dal 27 settembre

Di nuovo sul piede di guerra, i benzinai annunciano battaglia contro il Disegno di Legge Bersani sulle liberalizzazioni. I gestori dei distributori di carburante hanno proclamato uno sciopero di 15 giorni per protestare contro alcuni emendamenti del Ddl. Lo hanno reso noto fonti sindacali, specificando che comunicheranno nei prossimi giorni il calendario dello sciopero. Il Ddl, all’esame del Senato, contiene anche norme sulla liberalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti. Il disegno di legge, attualmente al Senato, contiene anche le norme sulla liberalizzazione della rete di distribuzione carburanti.

Fegica-Cisl e Figisc-Confcommercio annunciano in un comunicato congiunto -la proclamazione di 15 giorni di sciopero, il cui calendario, a cominciare dal mese di settembre, sarà definito nei prossimi giorni, unitamente ad una serie di nuove iniziative-. Inoltre rendono noto che -sempre nei prossimi giorni comunicheranno alle Autorità competenti ed alle Prefetture l’intenzione di non rispondere a qualsiasi forma di precettazione-. -Il Governo – si legge nella nota delle due sigle dei gestori – servendosi dei gruppi di maggioranza, ha presentato al Senato emendamenti al ddl Bersani che azzerano qualsiasi regolamentazione sugli orari di esercizio e, soprattutto, abrogano le norme che finora avevano costretto i petrolieri ad accettare una forma di contrattazione capace di contenere il loro strapotere nei confronti dei gestori-.

Secondo i gestori -si tratta di una misura offerta ai petrolieri per consentire loro di liberamente colpire, precarizzare e schiacciare qualsiasi resistenza di una categoria già contrattualmente più debole: un vero e proprio mandato a ‘liquidare’ l’unico ostacolo, l’unica opposizione sociale ad un progetto che trova tutti i ‘poteri forti’ coesi e fortissimamente interessati-.