Bus e Tram fermi in deposito. Lavoratori nuovamente riuniti in assemblea

In città nuova giornata di passione per il traffico. L’incontro avuto ieri a Palermo non ha dato i risultati sperati ed ecco che, come promesso, i dipendenti Atm si riuniscono nuovamente in assemblea, con le immaginabili negative conseguenze sulla mobilità urbana.

Questa mattina nessun mezzo di trasporto pubblico ha abbandonato i depositi di Via La Farina e la situazione si preannuncia ancor più complicata, visto che dopo le risposte giunte ieri da Palermo, a pronunciarsi oggi saranno i lavoratori Atm che al termine dell’assemblea comunicheranno le modalità in cui intendono portare avanti la protesta.

E sempre a proposito di protesta, nella mattinata di ieri si era diffusa la notizia, passata in secondo piano per il concitato evolversi delle vicende, di un malore occorso ad uno dei dipendenti giunti a Palazzo Zanca. Più che di un malore, si è trattato di un vero e proprio ferimento ai danni di un lavoratore Atm arrivato, come gran parte dei colleghi, di fronte ai cancelli del Comune con il corteo partito da via La Farina. Si tratta di Franco Urdì , responsabile della Cub Trasporti rimasto schiacciato tra i cancelli, riportando delle ferite che hanno immediatamente reso necessario il suo ricovero in ospedale.

Un episodio decisamente preoccupante che, considerando anche il non certo rassicurante esito dell’incontro di ieri tra il sindaco Buzzanca, l’assessore Bufardeci e un rappresentanza dei sindacati, rischia di non rimanere isolato.

La Cub Trasporti ha condannato -l’attegiamento assunto sia dal primo cittadino che dai vigili urbani in quanto solo utile ad esasperare ulteriormente il livello, già giunto al limite, di esasperazione dei lavoratori che, perdurando, potrà provocare risposte incontrollabili, di cui gli stessi amministratori saranno i soli a doversi assumere tutta la responsabilità.-

Foto Dino Sturiale