Il Comitato Pendolari a confronto con l’Autorità Portuale

Ancora una beffa quello -giocata- ai danni dei pendolari dello stretto da parte dei vertici Rfi, secondo il presidente del Comitato Pendolari Piero Interdonato che nel pomeriggio incontrerà i componenti dell’Autorità Portuale. Quest’ultimo, infatti, riferisce una notizia fresca fresca di giornata, -siamo proprio alle uova- ironizza il portavoce della comunità -itinerante- dello stretto, secondo cui la società -Caronte&Tourist- ha dichiarato di non poter -sopportare- il flusso degli utenti nella fascia mattutina 7.30-9.30.

Tutto ciò, secondo quanto riferito da Interdonato, a causa del notevole aumento nel costo degli abbonamenti lungo la tratta Messina-Reggio Calabria da parte dei vertici Rfi, che avrebbe quindi -dirottato- buona parte del flusso verso il traghettatore privato: «Siamo al limite della ridicolaggine» dichiara il Comitato Pendolari ricordando come l’anno scorso all’arrivo di una nuova compagnia, Dps, che ha cercato di -alleviare- le difficoltà dei pendolari, Rfi abbia fatto di tutto per rendere i propri servizi i più appetibili.

E pur senza negare l’effettivo spostamento dei pendolari dagli imbarcaderi pubblici e quelli privati, il presidente Interdonato, considera quest’ultima una -scusa- ben architettata da parte di Caronte e Bluvia in cui non è da escludere che «potrebbero aver giocato una parte importante anche politica ed istituzioni, finendo però con il danneggiare solo gli abitanti dello due sponde dello stretto».