Concessi i domiciliari a Gerlando Alberti jr, all’ergastolo per l’omicidio di Graziella Campagna. Il ministro Alfano annuncia l’ispezione

Il Tribunale di Sorveglianza di Bologna ha concesso i domiciliari a Gerlando Alberti jr, il boss palermitano condannato all’ergastolo per l’omicidio di Graziella Campagna insieme al suo fido collaboratore, Giovanni Sutera.

Alberti è così tornato a casa, a Falcone, proprio qualche giorno prima dell’anniversario della morte della ragazza, trovata cadavere il 12 dicembre 1985.

La notizia ha scatenato reazioni immediate. -Trovo veramente singolare la decisione del magistrato di sorveglianza che, proprio in coincidenza con l’anniversario dell’assassinio di Graziella Campagna, ha concesso gli arresti domiciliari ad uno dei suoi carnefici. E’ una vera e propria vergogna. Chiedo al ministro Alfano di intervenire per accertare le ragioni di una decisione che offende la memoria di Graziella ed il dolore dei suoi familiari- ha detto il senatore Udc Giampiero D’Alia, che domani prenderà parte all’incontro organizzato al Palasport di Saponara proprio per ricordare Graziella e le altre vittime di mafia.

E Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, non ha tardato a rispondere. Il guardasigilli ha disposto, tramite l’ispettorato del suo dicastero, la -verifica immediata- per accertare la regolarità della decisione presa dai giudici di sorveglianza.