Consegnate le chiavi, murate le entrate delle abitazione. Il borgo marinaro Case Basse si prepara a cambiare “look”

Le foto non lasciano spazio ad equivoci. Il futuro dell’antico Borgo marinaro Case Basse passa attraverso un’opera di riqualificazione e risanamento partita “simbolicamente” proprio questa mattina con la consegna delle chiavi da parte dei proprietari di sei abitazioni, “trasferiti” a villaggio Matteotti, e murando, letteralmente, le entrate delle piccole e fatiscenti abitazioni.

Una giornata importante, dunque, in vista del recupero dell’antica porzioni di litorale dove ancora resistono insediamenti datati 1820 e per i quali è stato necessario l’intervento della sovrintendenza a cui toccherà stabilire quali abitazioni potranno essere abbattute e quali “recuperate”. Secondo la politica di risanamento, che l’Amministrazione comunale intende infatti perseguire, i fabbricati, testimoni del processo di formazione del borgo, insieme ai percorsi, saranno salvaguardati dalle demolizioni indiscriminate e valutati nell’ambito di un piano di recupero generale dell’area, che tenga conto della vocazione marinara dell’insediamento e del suo rapporto con il mare. Nell’ottica della riqualificazione dell’area e delle pertinenze legate a quella porzione di territorio è infatti ormai definito – ha ricordato l’assessore Isgrò – il progetto organico per la valorizzazione dell’antico borgo.

Come ripetuto più volte dall’assessore alle politiche del mare Pippo Isgrò, promotore del progetto di rivalorizzazione del borgo, il progetto è quello di rendere nuovamente fruibile alla città lo spazio in questione facendo magari rivivere ai visitatori l’atmosfera marinara di un tempo.

(foto Dino Sturiale. Cliccando su photogallery le altre immagini di questa mattina)