Costringevano una disabile a prostituirsi. Due condanne e 5 assoluzioni

E’ arrivata oggi la sentenza di primo grado per la triste storia della bimba disabile di Roccalumera, costretta da una conoscente a prostituirsi. Due le condanne e 5 le assoluzioni emesse dai giudici della I sezione penale che hanno condannato a 6 anni Antonia Chillemi, 41 anni; a 5 anni Francesco Minissale, 91 anni, di Pagliata, per l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione per lei e violenza per lui. Assoluzione dalle accuse di favoreggiamento per Giovanni Caminiti, 33 anni, di Pagliara; per Sebastiano Allegra, 25 anni, per Ernesto Sterrantino, 74 anni e per Antonino Ripano, 57 anni, tutti di Roccalumera; per Giuseppe Vinciullo, 55 anni, di Paternò.

Nel 2003 i Carabinieri fecero luce su un giro di prostituzione nel quale era stata coinvolta una ragazzina disabile, circuita da una donna del posto che la proponeva a clienti compiacenti. Dalle indagini emerse che la ragazzina fu costretta a subire questa situazione dal 1998 al 2003, senza che la madre della ragazzina si accorgesse di nulla.