Discarica riaperta, Dalmazio: «La raccolta procede senza soluzione di continuità»

E’ stato decisivo, ancora una volta, l’intervento del prefetto Francesco Alecci. Al termine di una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato nel pomeriggio di ieri, è stato dato l’input all’apertura “senza se e senza ma- della discarica di Mazzarrà, rimasta chiusa per problemi tecnici legati al forte vento di scirocco e un guasto all’impianto. Apertura 24 ore su 24, beninteso, per smaltire le oltre 1500 tonnellate di rifiuti accatastatesi in questi giorni in città. E così è partito il tour de force di Messinambiente, che sta procedendo in una vera e propria maratona della raccolta.

«Solo questa notte – ci conferma Nino Dalmazio, presidente di Messinambiente – sono state smaltite 450 tonnellate di rifiuti. La discarica è aperta dalle 19 di ieri sera, stiamo procedendo a pieno ritmo, senza soste, senza soluzione di continuità. Previsioni? Per evitare di dire stupidaggini, preferirei non sbilanciarmi prima di stasera. Ma spero che in pochissimi giorni si possa tornare alla normalità».

E’ chiaro che l’altro input decisivo, oltre all’ordine del prefetto, è stato il pagamento degli stipendi, effettuato proprio ieri. Ma a creare malumori e confusione ha contribuito, negli ultimi giorni, l’ordinanza emessa dal commissario Gaspare Sinatra con la quale si dava, sostanzialmente, un ultimatum agli operatori e soprattutto si affidava all’Ato3 i compiti di raccolta e smaltimento, di competenza di Messinambiente. Dalmazio chiarisce subito gli equivoci, dicendo che «le cooperative dell’Ato3 non stanno svolgendo la raccolta», prima di riservare un autentico affondo proprio nei confronti del commissario: «Vuole sapere cosa penso dell’ordinanza? Che la madre degli stupidi è sempre incinta».