Domani al via il decimo congresso regionale della Cisl

Sarà la crisi, “etica prima che politica e dell’economia”, con le parole di Maurizio Bernava, segretario generale della Cisl Sicilia, il leit-motiv del decimo congresso regionale che il sindacato celebrerà a Catania, alle Ciminiere, dalle 16,30 di domani a sabato 18. Tema: “Un patto per il bene comune” nel senso, spiegherà Bernava ai 400 delegati delle nove province dell’Isola, che “l’attuale situazione di crisi generalizzata rimanda governo regionale, istituzioni, forze economiche e sociali, a un percorso condiviso di buona politica e buona amministrazione, nel segno della responsabilità di ognuno. Questo patto – dice – è la proposta che lanciamo”.

La tre giorni sarà aperta dalla proiezione di un video (“La crisi tra sfide e opportunità”) con cui il sindacato intreccerà “tematiche globali e locali”; sarà trasmessa in video-live su www.cislsicilia.it e conclusa, sabato 18 a mezzogiorno, dal leader nazionale Cisl, Raffaele Bonanni. Domani dal palco, dopo i saluti di rito (tra gli altri, del presidente della Cesi Paolo Romeo e dell’arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina), Bernava leggerà la relazione d’apertura. È quindi atteso l’intervento del governatore della Regione, Raffaele Lombardo. A tirare le fila sarà il segretario confederale nazionale Paolo Mezzio che, esattamente un anno fa, volò a Roma cedendo il testimone Cisl, nell’Isola, proprio a Bernava.

I lavori riprenderanno nella mattinata di dopodomani, venerdì 17, col dibattito. E, alle 11,30, con la tavola rotonda “Fronteggiare la crisi, subito e assieme”. Il contraddittorio sarà moderato dall’editorialista del quotidiano catanese La Sicilia, Tony Zermo, e riprodurrà “uno scenario di concertazione ideale”, chiosa Bernava. Avrà al centro i diciotto provvedimenti anti-crisi e gli otto assi di crescita individuati nel “Piano straordinario anti-recessione” proposto al governo, dalla Cisl, in vista della manovra finanziaria. Sul palco, con il segretario, si alterneranno Michele Cimino, assessore regionale al Bilancio; Giuseppe Castiglione, presidente della provincia di Catania; Pietro Agen, numero uno di Confcommercio Sicilia. Ancora, Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia; Gaetano Mancini, che rappresenta Confcooperative Sicilia e Mario Centorrino, economista nell’università di Messina. Da segnalare che, dopo la discussione pomeridiana, alle 21, nell’anfiteatro delle Ciminiere, l’Associazione giovani Cisl si esibirà in concerto. Titolo: “La speranza di un futuro”.

I lavori riprenderanno sabato mattina. La tabella di marcia prevede dibattito, e le conclusioni di Bonanni. A seguire il via alle procedure di composizione del nuovo consiglio regionale (217 componenti) e per l’elezione del vertice regionale (segretario generale e segreteria) che guiderà la Cisl nei prossimi quattro anni. Durante i tre giorni, focus saranno riservati alla tragedia dell’Abruzzo, con uno stand per la raccolta di fondi; all’Africa e ai suoi drammi, con iniziative di solidarietà in favore di Burundi e Burkina Faso. E alla questione della crescente carenza d’acqua, nel pianeta. “L’acqua – è la tesi Cisl – è un diritto universale e inalienabile. Ma deve esserlo materialmente e non solo formalmente. E deve poter essere esercitato da tutti, bambini, donne e uomini, a condizioni di estremo favore”.