Emergenza incendi: la Procura iscrive cinque anziani nel registro degli indagati

Primi indagati nell’inchiesta scaturita dall’emergenza incendi che ha colpito alla fine di maggio la zona tirrenica della provincia di Messina.

Il procuratore aggiunto Pino Siciliano ed il sostituto Fabrizio Monaco hanno iscritto cinque persone nel registro degl’indagati. Si tratta di anziani che avrebbero appiccato il fuoco per eliminare le sterpaglie che avevano invaso i loro terreni. In questo modo avrebbero innescato i roghi a Salice, Villafranca, Rometta, Spadafora, Gualtieri Sicaminò e Rodì Milici. Nei loro confronti è ipotizzato il reato di incendio colposo. Gli uomini del distaccamento Sarrizzo della Forestale non hanno ancora quantificato i danni ma le fiamme distrussero diverse case ed una fabbrica di cucine componibile a San Martino di Spadafora, alcune attività artigianali e parecchi ettari di bosco. Un uomo di 70 anni è indagato per l’incendio divampato a Spadafora in cui rimase ferito Giusepe Michele Russo, 68 anni, che, nel tentativo dimettere in salvo i propri animali riportò ustioni di secondo e terzo grado. Per i roghi di Gesso, Rodia e Villafranca ci sono due indagati anche loro settantenni. E per due incendi divampato a Villafranca e Saponara risultano indagate altri due pensionati che avevano acceso il fuoco per pulire il proprio giardino.