Il fallimento dei cantieri navali Smeb. Per la Procura è bancarotta fraudolenta. Tredici gli indagati.

Ci sono tredici indagati per il fallimento delle consortili Smeb, i cantieri navali della zona falcata. Tredici tra amministratori, soci e sindaci di Smeb e le due società collegate, Sirio e La Fenice.

Il pm Vito di Giorgio ha siglato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, con l’ipotesi di bancarotta fraudolenta, a Lorenzo Lo Verde, Giancarlo Panzera, Lorenzo Bissoli, Sebastiano Costanzo, Antonio De Simone, Carmelo Russo, Pippo Isgrò, Luciano Visintini, Pietro Ciliberto, Giuseppe Galeano, Giuseppe Tomasello. Poi Roberto Ricci de La Fenice, ed Elio Di Lella della Sirio Srl, la società di cui Bissoli era amministratore unico.

Dopo tre anni di indagini, condotte dalla sezione di polizia giudiziaria delle Fiamme gialle, ed una corposa perizia contabile, gli inquirenti sono arrivati alla conclusione che negli anni precedenti al fallimento, gli amministratori ed i soci hanno sottratto all’asse fallimentare stesso quasi 15 milioni di euro, attraverso diversi movimenti societari e spese.