Fondi europei: la sfida della Provincia di Messina

E’ il riscatto della Provincia di Messina, l’occasione offerta dalle Linee guida dell’Asse VI “Sviluppo urbano sostenibile”nel quadro del POR FESR Sicilia 2007-2013 che saranno presentate oggi alle 14.30, presso l’Auditorium “Francesco Fasola” di Messina . E’ una convinzione, quasi un credo per il prof. Michele Limosani, docente di Politica economica presso la facoltà di Statistica dell’Università degli Studi di Messina ed esperto, nominato da Nanni Ricevuto per la Provincia di Messina, di Programmazione, Sviluppo economico e Politiche comunitarie.

Quali sono le ragioni che muovono il suo entusiasmo?

Siamo di fronte ad un fatto epocale, ad una minirivoluzione. L’Autorità di gestione indica la Provincia come l’ente atto a coordinare e sostenere l’entità territoriale attraverso una pianificazione condivisa. Infatti non si andrà a bando, ma sarà l’ente stesso ad essere artefice e protagonista del proprio divenire, realizzando gli interventi previsti dalla pianificazione, richiesti e concertati da tutte le comunità presenti nel territorio. Questa premessa garantisce una efficacia dell’azione, così come stabilisce specifiche responsabilità: vi saranno penali da pagare se non si raggiungeranno gli obiettivi nei tempi e modi stabiliti.

A fianco della Regione e della Provincia, quali organi operativi saranno coinvolti nella programmazione integrata territoriale dell’Asse VI in Sicilia?

I comuni definiti e riconosciuti legalmente, saranno raggruppati in AcoT(Aggregazione di coerenza e coesione territoriale). Cioè, al fine di una pianificazione coerente ed efficace, saranno individuate le aggregazioni territoriali per aree storico-sociali omogenee, prendendo in considerazione le istanze e le vocazioni locali.

Le linee guida prevedono la presenza di una struttura tecnico-operativa che promuoverà la pianificazione degli enti locali e territoriali. Da chi è composta e quale saranno le sue funzioni?

Il mio ruolo sarà di coordinatore esterno, a fianco dell’Arch. Francesco Alibrandi. E’ importante, a tale proposito, sottolineare che all’interno di questa struttura, la cui sede sarà a breve messa a disposizione dalla Provincia, opereranno sedici stagisti dell’Università degli Studi di Messina. Una presenza che è sinonimo di entusiasmo e dinamismo. Inoltre la ricerca di competenze specifiche è stata effettuata attraverso un interpello pubblico. Insomma non stati chiamati gli amici degli amici, per intenderci. Ma proprio per la serietà e l’importanza di questa scommessa per il futuro, abbiamo voluto reperire le migliori competenze presenti nel campo di ingegneria ambientale, ingegneria civile, economia del territorio, architettura-urbanistica. Tutte professionalità necessarie per svolgere le funzioni di promozione e coordinamento delle iniziative programmatiche degli enti territoriali che riceveranno l’assistenza tecnica adeguata ed utile per elaborare il piano strategico.