Geologo palermitano patteggia la pena per traffico di sostanze stupefacenti

Un geologo palermitano, ha patteggiato la pena di 3 anni e 2 mesi di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti.

Umberto Viganò, 55 anni è comparso stamani davanti al gup Maria Teresa Arena. L’uomo era stato arrestato dalla Guardia di Finanza il 25 ottobre scorso.

Viganò aveva ingerito 66 ovuli contenenti hashish ma è stato scoperto dai cani antidroga nel corso di un controllo eseguito alla stazione ferroviaria su un treno proveniente da Roma. Il geologo ha tentato di ingannare i finanzieri consegnando spontaneamente un piccolo quantitativo di hashish ma l’agitazione dei cani antidroga ha insospettito i finanzieri che hanno invitato Viganò a seguirli in caserma dov’è scattata la perquisizione personale ed i successivi accertamenti. Secondo quanto accertato dalla Fiamme Gialle l’uomo si era rifornito di hashish a Malaga in Spagna.