Giovane israeliano sequestrato e rapinato a Valle degli Angeli: 2 arresti

Brutta avventura per uno studente 23enne israeliano, sequestrato e aggredito da due pregiudicati a scopo di rapina che si sono spacciati per appartenenti alle forze dell’ordine. Magro per loro il bottino: soltanto qualche stecca di sigarette che, per di più, è costata loro l’arresto. Si tratta di Vincenzo Romeo, 33 anni di Mangialupi, e di Domenico Nastasi, 23 anni di Cataratti (da sinistra nella foto).

Il fatto è successo nella notte tra sabato e domenica; tre studenti universitari di origine israeliana stavano cercando riparo dalla pioggia quando sono stati affiancati da una Ford Focus nera da cui sono scesi due uomini che si sono spacciati per finanzieri ed hanno chiesto loro di esibire i documenti di identità. Uno dei ragazzi, studente di medicina, aveva dimenticato i documenti a casa. i due uomini allora, che nel frattempo hanno cambiato versione dichiarandosi poliziotti, lo hanno scortato a casa a Valle degli Angeli dove avrebbe dovuto prendere i documenti mentre gli altri due avrebbero dovuto attenderli davanti alla caserma Nicola Calipari.

Arrivati a casa del giovane, i due uomini hanno rilevato la loro vera natura, hanno estratto una pistola puntandogliela al viso, e messo a soqquadro la casa alla ricerca di denaro. Hanno però trovato molto poco: due stecche di sigarette che i ragazzi, rientrati da poco in Italia, avevano comprato all’aeroporto di Tel Aviv.

Per il giovane sono state però due ore di paura; i malviventi, infatti, gli hanno puntato la pistola in bocca, lo hanno picchiato col calcio dell’arma, lo hanno letteralmente terrorizzato prima di fuggire a bordo dell’automobile.

Liberata, la vittima ha denunciato la disavventura al 113 e riconosciuto nelle foto segnaletiche della polizia i suoi aggressori.

Agli agenti della squadra mobile non è rimasto che irrompere a casa delle due vecchie conoscenze e far scattare le manette. In un’intercapedine della casa di Romeo è stata ritrovata l’arma, una pistola giocattolo che riproduce perfettamente l’originale, mentre nella Ford Focus c’erano le sigarette sottratte a casa del ragazzo. I due sono accusati di rapina e sequestro di persona

Ad operare è stata la squadra mobile ai comandi di Marco Giambra e del dirigente Enzo Coccoli.