La guerra tra clan negli anni ’80. Condannato a 14 anni il pentito Paratore, auto accusatosi dell’omicidio di Antonino Costa

E’ stato condannato a 14 anni il collaboratore di giustizia Vincenzo Paratore, autoaccusatosi di essere il mandante dell’omicidio di Antonino Costa, avvenuto nel dicembre di vent’anni fa. La Corte d’assise di Messina gli ha riconosciuto le attenuanti previste per i collaboratori di giustizia. Il pm Rosa Raffa aveva chiesto per lui la condanna a 16 anni. Antonino Costa, fratello del boss Gaetano Costa -Facci i sola-, è stato ammazzato il 28 dicembre del 1988 davanti al bar della sorella, in via Palermo, a colpi di pistola calibro 38. Per l’agguato, consumato nell’ambito della guerra di mafia che tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 insanguinò i rioni cittadini, era già stato condannato l’ex boss pentito Luigi Sparacio. In anni più recenti, Vicenzo Paratore, assistito dall’avvocato Fabio Repici, ha chiamato in causa anche se stesso, affermando inoltre che aveva già riferito in passato sull’omicidio, ma le sue dichiarazioni non erano state verbalizzate. Oggi per lui è arrivata la condanna di primo grado.