Incidente sul lavoro. Dopo 10 anni arriva l’assoluzione per i due imputati

Assolti per non aver commesso. Questa la sentenza arrivata dieci anni dopo la morte sul lavoro del quarantunenne Salvatore Naro, che scagiona il titolare della ditta, Carlo Contino, ed il direttore tecnico del cantiere, Antonino Germanà Bozzo Guerino. Oggi, il giudice monocratico Antonino Giacobello ha sancito per i due imputati l’assoluzione per non avere commesso il fatto dalle accuse di omicidio colposo.

L’incidente avvenne il 9 dicembre 1998, in un cantiere sulla strada provinciale 33 che porta ad Altolia dove si stavano eseguendo lavori per la posa di tubi fognari. Salvatore Naro si trovava a bordo di un escavatore quando ha urtato il muro di contenimento che delimitava la sede stradale dal sottostante torrente. Lo smottamento che ne seguì fece precipitare Salvatore Naro lungo la scarpata. L’operaio morì durante il tragitto in ospedale.

La successiva indagine che venne avviata vide indagati i due imputati che oggi sono stati assolti. Le perizie tecniche hanno infatti stabilito che l’incidente mortale è stato determinato da un errore umano, una manovra sbagliata compiuta dalla stessa vittima.