Incidente sul lavoro alla Palumbo. Perde la vita un saldatore catanese

Un’altra morte bianca a Messina, dove un operaio è precipitato da un’impalcatura, intorno alle 10.15. L’uomo stava lavorando al rifacimento di una nave militare, che doveva essere trasformata in nave da crociera, a San Raineri. Salvatore Urzi, 45 anni, è caduto da un’altezza di circa 25 metri ed è morto sul colpo. Era nato e residente a Catania, e lavorava per la etnea Delta impianti, che aveva avuto la commessa in subappalto dai cantieri navali Palumbo. Il sostituto procuratore Antonino Nastasti ha aperto un’inchiesta per verificare se il cantiere era in regola con le norme di sicurezza o se la tragedia poteva essere evitata. Intanto nel pomeriggio è arrivata a Messina la moglie dell’operaio. Il cantiere è stato sequestrato. Acquisiti anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’area. Urzì abitava a Tremestieri Etneo con la moglie ed i due figli. La morte dell’operaio arriva dopo quella di Santo Cacciola, 55 anni, precipitato da un montacarichi mentre eseguiva un trasloco per la ditta presso cui era impiegato, il 14 aprile scorso.