Indagine sui bisogni degli anziani. Martedì un incontro organizzato dalla Cisl

L’anziano, in provincia di Messina, sceglie in modo prioritario la famiglia quando si trova in uno stato di bisogno e quindi di necessità e di aiuto. E’ l’esito di un’indagine, progettata dall’Ufficio Studi e Ricerche della Fnp Cisl regionale, sui bisogni degli anziani in Sicilia. Una ricerca nata dall’esigenza di conoscere i reali bisogni degli anziani nella nostra realtà i cui dati verranno illustrati martedì mattina, alle ore 9.30, presso il Salone della Cisl a margine del Consiglio Direttivo della Federazione Pensionati della Cisl.

A presentare i risultati saranno il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese e il segretario provinciale della Fnp Cisl Carmelo Muscolino. Dati che riguardano anche la spesa per l’assistenza sociale in tutti i comuni della provincia. Ad esempio, per gli anziani a Messina si impiega appena l’8% della spesa totale, a Milazzo e Barcellona il 10%, a Patti il 7%, a Giardini e Capo d’Orlando il 6%. Fanalino di coda è Scaletta dove si spende appena l’1% per gli anziani. Per la Cisl è necessario che ogni territorio si faccia carico di attente analisi, indispensabili per elaborare i piani di zona e progettare, anche a livello di singolo comune, gli interventi opportuni e prioritari a vantaggio di coloro che vivono in una condizione svantaggiata. Lo scopo dell’indagine è quello di stimolare le istituzioni locali a progettare interventi sulla base di conoscenze certe e attendibili per evitare interventi a pioggia spesso irrilevanti che disperdono risorse utilizzabili per scopi più significativi.

In provincia di Messina il 61% degli anziani intervistati ha dichiarato di rivolgersi alla famiglia in caso di bisogno, percentuale che si ritrova anche nel capoluogo. La seconda opzione, con il 21%, sono gli amici che, nel dato riferito al capoluogo aumenta al 27%. Dati che confermano come i servizi assistenziali pubblici non riescono a dare risposte a chi ne ha bisogno. Per questo motivo la Fnp Cisl continua a chiedere di arrivare prima possibile all’approvazione del modello di protezione sociale che si costruirà in provincia di Messina per il triennio 2010-2012.

“Considerati i bassi redditi dei pensionati, che non consentono il lusso della badante, la scarsa disponibilità di case di riposo e di risorse dei comuni, i fondi della Legge 328 e degli altri trasferimenti dello Stato destinati dalla Regione ai distretti socio-sanitario non saranno dispersi su tante attività ma saranno finalizzati a servizi indispensabili e prioritari: l’assistenza domiciliare in capo a tutto”, auspica il segretario provinciale della Fnp Cisl Carmelo Muscolino.