Indotto ferroviaro: -livelli occupazionali a rischio-. La denuncia della Fit Cisl

“Sono ancora a rischio i livelli occupazionali dell’indotto ferroviario messinese-. Ad affermarlo la Fit Cisl che, in una nota diffusa in mattinata, fa presente come i sessanta dipendenti della ditta Serfer, gestore del servizio di pulizia e manutenzione sui treni e negli scali ferroviari, operino attualmente sulla base di un contratto di solidarietà a ventidue ore settimanali in proroga, giacché scaduto.

“Sono già sei provvedimenti di licenziamento con decorrenza 1 giugno sono pervenuti ad altrettanti lavoratori – afferma il responsabile del settore ferrovie della Fit Cisl, Michele Barresi – La ditta ormai da tempo lamenta sul territorio messinese presunti esuberi di personale dovuti alla progressiva riduzione di attività date loro in appalto da RFI e Trenitalia.

In un drammatico gioco al ribasso tra gare di appalto e la manifestata intenzione della ditta di ulteriori riduzioni dell’orario lavorativo settimanale e di mobilità di personale giungono oggi i primi licenziamenti.

La FIT CISL denuncia da tempo come siano sempre più evidenti le ricadute occupazionali anche sull’indotto ferroviario, dovute al continuo ridimensionamento del Gruppo FS nella realtà messinese. Confidiamo, pertanto, in un autorevole intervento istituzionale per una pronta risoluzione della vertenza che allo stato delle cose aggraverebbe ingiustificatamente la condizione di per sé già critica dei lavoratori interessati. Alla luce delle continue emorragie occupazionali che investono il ferroviario cittadino – conclude Michele Barresi – è ormai improcrastinabile l’istituzione di un tavolo di concertazione con la mediazione Prefettizia, visto l’avvenuto conferimento dei poteri speciali in materia di mobilità urbana, che riporti finalmente il gruppo FS ad un ruolo strategico di sviluppo e produttività nella città dello Stretto-.