Jolly hotel: la battaglia è vinta, ma la guerra si chiama crisi

La quiete dopo la tempesta. Si è risolto ieri sera il muro contro muro tra il sindacato e la -Mediterranea- s.r.l., proprietaria dell’albergo cittadino.

«Alla fine ha prevalso il buon senso. Siamo soddisfatti per il risultato che vede revocati i licenziamenti e impegna la proprietà a saldare gli stipendi ancora in sospeso». Così i segretari della Filcams Cgil di Messina, Pippo Silvestro e Carmelo Garufi, hanno commentano il positivo esito della vertenza dell’ex Jolly hotel di Messina, dove per 72 ore i lavoratori hanno scioperato occupando i locali dell’albergo per protestare contro il mancato pagamento delle retribuzioni e il licenziamento di 5 colleghi.

In base all’accordo , la proprietà dell’ex Jolly hotel ha revocato i 5 licenziamenti e, dopo avere già saldato la mensilità arretrata di aprile, si è impegnata a pagare le restanti.

«Resta però – hanno ricordato i rappresentanti sindacali – un dato oggettivo, che riguarda le difficoltà del settore alberghiero a Messina e provincia. Una crisi lamentata anche dagli albergatori delle aree turistiche più consolidate.»

L’allarme è stato lanciato nel corso di un’assemblea del settore alberghiero svoltasi nei giorni scorsi nella zona ionica da parte degli imprenditori, che hanno annunciato grosse difficoltà a mantenere i livelli occupazionali delle scorse stagioni in ragione del calo di prenotazioni.

«In un simile contesto – hanno concluso Silvestro e Garufi -, per contrastare la crisi e mantenere e rilanciare un’attività come quella dell’ex Jolly hotel serve un’azione decisa delle amministrazioni comunali e provinciale per sostenere il turismo attraverso investimenti e politiche mirate.»